È il giorno dei grandi cambiamenti viari per il sud della provincia. Questa mattina alle nove chiude (riapertura prevista il 23 settembre del prossimo anno), la galleria ’Le Chiavi’ che provoca la impercorribilità della variante della Cassia tra la ’Bisarca’ e la Val di Paglia. Tre ore dopo (alle dodici) riapre, a senso unico alternato perché c’è un restringimento simmetrico al centro della carreggiata, il tratto, sempre della vecchia Consolare, tra il Km 180+150 e il km 181+350. È quello sotto San Quirico d’Orcia dove insiste il piccolo ponte, oggetto dell’intervento in atto.
Riapertura con il traffico regolato da impianto semaforico, ultimazione dei lavori, eseguiti con la procedura di somma urgenza. Il ripristino del doppio senso di marcia è previsto alle 18 del 22 dicembre. La buona notizia che la parziale riapertura è per tutti i mezzi, non solo, come di temeva, per quelli leggeri. Per tre ore - dalle nove alle dodici dalla Val di Paglia per andare a nord sarà un vero un sali-scendi con molti chilometri in più da percorrere. Prima la ’scalata’ verso Radicofani, con un aumento di quasi nove chilometri, quindi dopo esser tornati sulla Cassia poco dopo si deve deviare verso Pienza per riprendere, a San Quirico d’Orcia, la statale numero due.
Poco meno di un mese (dal 7 novembre) che comunque ha provocato notevoli disagi agli automobilisti, autotrasportatori, studenti e lavoratori pendolari. Da oggi a mezzogiorno sono, da ritenersi assai ridotti. Tutt’altro tempo occorrerà, invece, per il rifacimento della galleria ’Le Chiavi’. Per il momento Anas prevede la riapertura per fine settembre del prossimo anno. Tempi che potrebbero subire anche dei consistenti slittamenti. E qui i disagi cono molteplici. Il primo legato ai maggiori chilometri da percorrere, il secondo legato a costi e tempi di percorrenza del più lungo, tortuoso, percorso.
La variante della Cassia ultimata agli inizi degli anni Sessanta, consentì non solo di eliminare le curve de ’Le Conie’ ma, proprio grazie alla galleria, il tratto di strada venne ridotto di quasi venti chilometri. Ritorno al passato con condizioni assai diverse, a partire dal notevolissimo aumento di traffico. Oggi dalla Val di Paglia vanno e vengono decine di camion. Che intaseranno la provinciale 24, quella che dalla Cassia conduce a Radicofani, e la provinciale 478 che dal paese di Ghino di Tacco porta a riprendere la Cassia alla ’Bisarca’. Quasi venti chilometri per quella che è, di fatto, l’unica sostenibile.