MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Cassia interrotta, ingorghi e allarmi: "Un rischio per il Duomo di Pienza"

Il sindaco Garosi: "Troppo traffico sotto un monumento instabile". Da ieri mattina il via ai lavori .

Cassia interrotta, ingorghi e allarmi: "Un rischio per il Duomo di Pienza"

Paesi della Val d’Orcia alle prese con i problemi legati alla chiusura, avvenuta ieri mattina, della Cassia poco sotto San Quirico d’Orcia. Traffico in tilt, camionisti infuriati, studenti costretti a ulteriori sacrifici per andare nelle scuole distanti dai propri paesi di residenza. Meno di un chilometro di strada bloccato allunga il collegamento con Siena, di andata e ritorno, di molti chilometri in più da percorrere con maggior tempo. Per aggirare l’instabilità sul ponte ’Cerrolungo’ si deve, infatti, passare per Pienza. E qui nasce il problema dei problemi.

Il sindaco Manolo Garosi, oltre ad associarsi alle prese di posizione dei colleghi, teme che l’aumento del traffico, il transito dei camion provochino tali e tante vibrazioni che potrebbero avere pericolose conseguenze alla delicata stabilità della cattedrale. Ha messo nero su bianco le sue preoccupazioni, inviando una lettera agli organi competenti. "Il nostro centro abitato ad alti flussi turistici presenta – sottolinea il sindaco Garosi – numerose aree turistiche di carico-scarico. Oltre ad avere una viabilità a tratti poco ampia, già congestionata da residenti e turisti. Il tutto senza tener conto che il traffico deviato percorrerà il ponte sul fiume ’Tresa’, al momento percorribile con regolamentazione semaforica, solo in un senso alla volta, in modo da non appesantire la portata dell’infrastruttura".

Garosi, pur consapevole dell’urgenza dell’intervento, invita "Anas e Provincia ad approntare indicazioni consigliate di percorsi alternativi in modo da tutelare la viabilità urbana adiacente al nostro centro storico", ricordando che "la provinciale 18 passa sotto l’abside della cattedrale, monumento instabile e monitorato dal Ministero e dal sistema di sorveglianza della Protezione civile".

"A fronte di una situazione infrastrutturale e viaria sempre più complessa, che ha visto negli ultimi anni una drastica diminuzione di risorse da investire in manutenzione ordinaria e straordinaria – affermano i sindaci di San Quirico d’Orcia e Castiglione d’Orcia, Danilo Maramai e Claudio Galletti –, gli interventi programmati e in somma urgenza da parte di Anas, rappresentano un fatto positivo in termini di sicurezza stradale e personale dei cittadini. I disagi per le nostre comunità non vanno sottovalutati e devono essere ridotti al minimo da parte di chi esegue i lavori". Il sindacio di Abbadia San Salvatore, Fabrizio Tondi, ne ha parlato in consiglio comunale, ricordando i troppi movimenti franosi che interessano il sud della provincia, frutto di mancata manutenzione.