GIUSEPPE SERAFINI
Cronaca

Cassonetti vandalizzati sull’Amiata. Piancastagnaio, incendi e danni

Un episodio anche a Abbadia San Salvatore. Vigili del fuoco in azione per spegnere le fiamme

Cassonetti vandalizzati sull’Amiata. Piancastagnaio, incendi e danni

Cassonetti vandalizzati sull’Amiata. Piancastagnaio, incendi e danni

Un vero e proprio raid contro alcuni cassonetti di nuova realizzazione ad opera di ignoti vandali che non hanno avuto scrupoli soprattutto verso gli utenti che oltre a dover lamentare il lievitare di bollette e fatture è ormai da mesi in balia di endemici disservizi, come da più parti segnalati nella nostra provincia. A Piancastagnaio sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme di uno dei cassonetti binari in via delle Acacie.

Ad accorgersi del fuoco e del denso fumo che si stava levando da uno dei cassonetti un‘anziana signora. L’episodio è accaduto verso le una e un quarto di ieri.

Ma per i Vigili del Fuoco si sono resi necessari altri due interventi per spegnere le fiamme di altrettanti cassonetti, sempre a Piancastagnaio: in via Vespa e nei pressi della casa di riposo.

Gli addetti della Sei alla raccolta dell’immondizia selezionata poi per essere riciclata hanno, nella prima mattinata, segnalato un altro atto vandalico ai danni di un cassonetto ad Abbadia San Salvatore. Sugli episodi si sta indagando da parte dei Carabinieri di Piancastagnaio.

Come dicevamo il brutto gesto ha amareggiato la popolazione dei centri dell’Amiata Piancastagnaio anche per il danno economico che i gesti vandalici hanno procurato. Ogni cassonetto di moderna realizzazione costa diecimila euro.

E oltre a questo episodio, vale la pena rimarcare che il servizio non sembra essere ancora entrato nella piena attuazione da parte dei cittadini. Da più parti, spesso si lamentano gli errati conferimenti, con l’immondizia lasciati fuori dai contenitori e il mancato rispetto delle varie tipologie di differenziazione della spazzatura, pure chiaramente segnalata dai vari colori e indicazioni all’esterno dei nuovi cassonetti. Secondo i responsabili dell‘azienda Sei Toscana, le nuove strutture avrebbero dovuto rivoluzionare la raccolta dei rifiuti, ma ancora molti cittadini devono adeguarsi.

Nulla a che vedere, ovviamente, con chi vandalizza quegli impianti dando vita a pericolosi incendi.