Turismo lento e sostenibile in Chiantishire? Sì, iniziando dai percorsi trekking e per mountain bike. Il territorio di Castellina ne offre tanti, con elevati valori paesaggistici e storico-artistici. Ma è giunto il momento di mettere ordine nella rete di sentieri, dopo un primo boom tra fine anni ’80 e primi ’90 dove si moltiplicavano le proposte. Adesso il Comune ha stretto un accordo con il Club Alpino Italiano di Siena, che quanto a gestione di sentieri (tradizionalmente contrassegnati dai simboli bianchi e rossi) ha esperienza secolare. Chi frequenta la montagna, seguendo i segni del Cai si sente come a casa. Sì perché, se parliamo di Castellina, ci si può riferire a uno scorcio dei Monti del Chianti (invero alte colline ma da affrontare con l’attenzione che si deve alle montagne) tra le valli di Pesa, Arbia (che nasce a due passi dal centro) e Staggia. La parte del leone la fa il crinale ben oltre i 600 metri di quota tra il Poggio del Ricavo, la Macìa Morta, il Monte Calvario (sede delle tombe etrusche) e i rilievi verso Radda. La rete tuttavia si estende anche sui colli verso Siena e la Valdelsa. Il Cai sta già individuando i percorsi principali.
Andrea Ciappi