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Castellina si ‘colora’. Nuove luci alla Rocca

Abitanti e turisti potranno vedere una suggestiva e particolare skyline notturna. Sono stati investiti 32mila euro.

Nuove luci multicolore per la Rocca medioevale del XIV secolo, oggi sede del Museo Archeologico ed una delle immagini iconiche del Chianti Classico

Nuove luci multicolore per la Rocca medioevale del XIV secolo, oggi sede del Museo Archeologico ed una delle immagini iconiche del Chianti Classico

La prossima stagione turistica di Castellina in Chianti vedrà una nuova ed elegante veste serale… nuove luci multicolore per la Rocca medioevale del XIV secolo, oggi sede del Museo Archeologico ed una delle immagini iconiche del Chianti Classico. Dunque, abitanti e turisti potranno vedere una skyline notturna diversa - oggi che non ci sono più le sagome degli ex molini - con esplosione di colori. La decisione è stata presa dalla giunta Stiaccini, che sta investendo oltre 32mila euro (già assegnata la fornitura di quanto necessario): l’amministrazione difatti intende sostituire i fari che illuminano i prospetti principali della rocca medioevale che si trova in Piazza del Comune con nuovi proiettori da incasso in grado di emettere luce con diverse colorazioni.

Sono già stati ordinati i quattro proiettori da incasso necessari, insieme a tutti gli accessori, che presto verranno installati. Si tratta di una tecnologia non invasiva, dunque rispettosa rispetto al monumento costruito in regolari pietre a vista che un tempo ospitava gli uffici pubblici. E che è uno degli elementi caratterizzanti l’antico centro storico di Castellina. Verranno illuminati a nuovo anche i settori della rocca che si affacciano su via delle Mura. Fino agli anni ’90, la scenografica rocca sulla cima del colle di Castellina, a dominio della parte antica del paese, ospitava gli uffici del Comune ed una collezione di reperti archeologici. Poi, gli uffici sono stati gradualmente trasferiti negli edifici lungo il tratto urbano della via Chiantigiana e la rocca è diventata sede del bellissimo museo archeologico che raccoglie reperti, perlopiù etruschi, da gran parte del Chianti.

Andrea Ciappi