di Laura Valdesi
SIENA
"C’è stata data la lista dei 103 cavalli, ci siamo un po’ confrontati su questo. L’articolo 37 non è stato da noi attivato", si limita a commentare il decano dei capitani Alessandro Toscano uscendo dal Comune con i colleghi dopo la riunione con il sindaco Nicoletta Fabio, i veterinari Carlo Alberto Minniti e Piergiorgio Giovanni Strozzi, naturalmente l’Ufficio Palio (c’erano sia Guido Collodel che l’attuale responsabile Luigi De Rosa). Non è stata dunque proposta l’eliminazione in questa fase di alcun cavallo. Facile intuire che per il momento si vogliano tenere aperti più scenari possibili. "Le motivazioni possono essere più di una – dice restando abbotonato Toscano –; sicuramente è giusto che tutti i cavalli arrivino alle visite, giusto capire come usciranno dal Ceppo". C’è tanto un’altra possibilità di puntare il dito su eventuali mezzosangue non ritenuti utili per il 2 luglio, nella riunione ’gemella’ a quella di ieri prima di diramare la lista dei promossi dopo le previsite. Dunque non si scoprono le carte in questa fase anche perché il Palio di Provenzano, specie dopo l’estrazione a sorte, si è trasformato in una bella partita a scacchi.Dove servono sangue freddo, capacità di intuizione delle contromosse per evitare sorprese. La battuta con cui il decano si congeda, quando si chiede se i colleghi lo attendono magari per un aperitivo, rivela in realtà molto: "I capitani sono tutti orientati a fare al meglio per il loro Palio".
I cavalli, venendo alla lista, ci sono. Si era detto durante il Protocollo, lo conferma l’elenco dei mezzosangue ammessi alla previsita: sono 103 di cui 24 hanno 4 anni. Erano 91 in tutto un anno fa. Saliranno le curve di Monteresi dall’alba di sabato 22 giugno fino alla sera tarda, visti i numeri, di domenica 23. In due giorni i veterinari dovrebbero vedere tutti con l’attenzione e gli accertamenti approfonditi già svolti nel 2023. Proprio per consentire loro di avere il giusto tempo, potrebbe essere replicato il metodo dell’Assunta quando vennero chiamati cinque mezzosangue ogni ora. Se i capitani non scoprono le carte – anzi, tutt’altro – non lo fanno neppure fantini e proprietari. Perché i cavalli più interessanti ci sono tutti, nonostante non si parli d’altro che dell’ipotesi di un lotto molto equilibrato senza big che fanno la differenza nel quale rischia (addirittura) Zio Frac. Anche se alla fine, succede sempre, spunterà la sorpresa. Ma c’è ancora tanta strada da fare prima che la nebbia si dissolva e si comprenda che impronta avrà il lotto di Provenzano.
Gli esperti non mancano, da Anda e Bola che sfiorò la vittoria nella Pantera con Scompiglio, al biondo Remorex che è nato nel 2010 ma sempre brillante, quindi Tabacco, per andare in rigoroso ordine alfabetico, Tale e quale che ha dimostrato di essere sempre un grande cavallo. Ci sono Tornada e Ungaros, più Vankook e Volpino: gli ultimi due sono andati nella stalla di Contrada ma poi non hanno corso. Fra gli esperti Veranu, che è andato bene quest’anno, Viso d’angelo, Vitzichesu, Zenis che brillò nel Bruco ed il roccioso Zio Frac. Ma anche tra gli emergenti, proprio come nel caso dei fantini, si è vista qualità. Se in Piazza gireranno bene la notte per la tratta troveranno spazio. Gli uni e gli altri.