REDAZIONE SIENA

Cavalli, inchiesta bis Incidente probatorio

Non c’è dna adeguato per fare riscontri . Chiesta un’integrazione

Inchiesta bis sui cavalli, si è svolto ieri in tribunale, alle 16, l’incidente probatorio diposto dal giudice. E volto a chiarire se i resti di due cavalli, che sarebbero stati trovati a seguito di un piccolo scavo nella tenuta di Valiano della scuderia Bruschelli ormai diverso tempo fa, sono riconducibili ai soggetti indicati nel corso del processo sui cavalli scambiati, ormai concluso. L’incarico era stato assegnato ad un professore dell’Università ’’Federico II’ diNapoli, un’autorità nel settore. Secondo quanto emerso però non ci sarebbe dna adeguato e sufficiente per effettuare riscontri con quello conservato nella banca dati dell’Unire. Il pm Sara Faina, che conduce l’inchiesta, ha chiesto ieri al perito un’integrazione su alcuni aspetti che verrà fornita entro il 30 giugno. Quindi l’indagine si avvierà verso la conclusione: l’avviso per i tre indagati potrebbe arrivare prima di fine estate.