Laura Valdesi
Cronaca

Cavalli da Palio, il colonnello Minniti: «C’è qualità. Le ‘star’ impegnate un po’ meno perché esperte»

Il capo dell’équipe veterinaria fa il bilancio sul Protocollo 2024. Ieri l’ultimo giorno di addestramento a Mociano fra sprint e cadute. La testa è ormai verso la Carriera. Previsita, iscrizioni entro il 13

Siena, 5 giugno 2024 – La testa è già altrove. Alle strategie, al vero problema che angustia le dirigenze, quello del fantino a cui far indossare il giubbetto in caso di barbero da corsa. Anche se ogni Contrada, ovviamente, ha immaginato tutti gli scenari e le relative mosse. La testa dei dirigenti è altrove e si vedeva ieri a Mociano dove l’ultima giornata di addestramento è filata via senza sussulti. Non c’erano cavalli big. Poche le cadute e senza conseguenze: Rocco Betti nella seconda batteria ma ha rimontato subito, quindi si è rotta una redine di Tiepolo per cui Turbine è scivolato giù nella quarta. Bene Michel Putzu su Caveau, brivido per Compilation che riceve un colpo e solo per precauzione viene esonerato dalla prova. Si fa vedere di rincorsa Betti su Zenis, nell’ultima batteria parte il solito Scompiglio su Zeuri, poi Alessandro Cersosimo spinge Estrosa, la cavallina di Remo Carli ora ’adottata’ da un pool di amici. Anche ’re’ Aceto a Mociano e il barbaresco plurivittorioso del Nicchio Giancarlo ’Lallo’ Cambi, che ad ottobre compirà 92 anni.

«Siamo al termine del Protocollo, abbiamo visto tanti cavalli, numerosi esordienti , come sapevamo già da marzo. Qualità c’è, i fantini si sono impegnati per conoscerli. Chiaro che non è solo questo il lavoro con i cavalli. Tutto sommato siamo soddisfatti», tira la riga il colonnello Carlo Alberto Minniti, capo dell’équipe veterinaria del Comune.

Hanno messo serio impegno nel circuito di addestramento com’era stato richiesto?

«Sì, la maggior parte ha impegnato i cavalli. Le star, fra virgolette, forse un pochino meno anche per preservare chi ha già una buona esperienza. Nel complesso, comunque, c’è stato un bell’impegno».

Esperti come Tale e quale e Remorex, per esempio, come stanno?

«Bene, parlo in linea generale degli esperti. Non me ne vogliate ma non è che ricordo in particolare qualcuno. Non mi sembra di aver notato mezzosangue fuori condizione. Sono tutti ben allenati e preparati. Anche morfologicamente sono muscolati».

In una sessione di addestramento è stato effettuato un prelievo di sangue.

«Sì, una decisione estemporanea per evitare ogni eventuale tipo di preparazione. E’ stato estratto a sorte un cavallo per ogni batteria. Il sangue viene poi testato sulle principali sostanze farmacologiche che non possono essere usate. Il tutto viene mandato al laboratorio di Pisa».

Rinnovata l’ordinanza Martini per altri sei mesi: le regole del Palio non cambiano.

«Il rinvio non era scontato ma ipotizzabile per il fatto che, dovendo entrare in vigore a metà anno molte manifestazioni popolari erano già state effettuate per cui la preoccupazione era quella di non usare due pesi e due misure».

I criteri che seguirete quest’anno saranno ancora più rigidi e selettivi del 2023?

«Metteremo in campo tutta la nostra professionalità. Soprattutto a livello di visite cercheremo di capire se il cavallo è idoneo a correre dieci giorni dopo o meno. Lo scorso anno abbiamo lavorato bene, continueremo su questa strada».