Siena, 27 dicembre 2023 - Sento il rumore degli zoccoli di un cavallo, ha detto una ospite del ’Campansi’ la mattina della vigilia di Natale. Venendo subito redarguita: impossibile. Le hanno dato della visionaria. Invece aveva ragione. Erano quelli di Mithril Fiore, il pony dagli occhi azzurri con cui Jacopo Petrini, 13 anni di Siena, fa salto ostacoli raccogliendo successi. "E’ stata la sorpresa per nonno Fabio portarlo al ’Campansi’ dove è ricoverato da qualche anno. Da tanto non mi vedeva con un cavallo, prima tutti i giorni venivo accompagnato da lui e dalla nonna agli allenamenti. Così ho potuto coltivare questa passione", spiega il giovane cavaliere che frequenta la terza media alla ’Sabin’ e che, svela, sogna "di trasformare l’equitazione nel suo lavoro, entrando magari nelle Fiamme Oro della polizia".
Lui, insieme ai genitori Gianni e Ilaria, il protagonista di un gesto dolce e che parla al cuore, valorizzato anche dall’Asp nel suo profilo social con una bella foto di Jacopo e della famiglia insieme a nonno Fabio e appunto a Mithril. Un nome speciale, quello del sauro. Non poteva essere diversamente per una storia che lo è altrettanto. Il mithril è un immaginario metallo presente nelle opere di Tolkien, autore del ’Signore degli anelli’, descritto come un metallo degli Elfi dotato di particolari proprietà magiche tali da renderlo estremamente resistente e al tempo stesso leggerissimo.
Magico appunto come la visita del pony con Jacopo all’81enne, nella vita ispettore dell’Inps, quindi giudice della sezione tributaria. "Ma appassionato di cavalli – spiega mamma Ilaria, istriciaiola mentre Fabio è giraffino –, aveva conosciuto anche Ganascia, quando andava in scuderia da suo padre che era fattore a San Fabiano a Monteroni".
"Che rapporto ho con nonno? E’ sempre stato con me fin da quando ero piccolo – avvolge il nastro dei ricordi Jacopo mentre i genitori con cui vive all’Acquacalda lo ascoltano –, ogni giovedì andavo a fargli visita, restavo con lui quattro ore. Così ho fatto amicizia anche con altri signori, non si vedono tanti bambini al ’Campansi’. Diventando in pratica il nipote di tutti".
L’idea, prosegue il giovane cavaliere che ama anche sci e nuoto, è nata "perché da tanto non mi vedeva con un cavallo, anche se io gli mando i video delle mie gare". Babbo Gianni spiega che il figlio è arrivato secondo all’ultima Fieracavalli nella categoria 100 pony (così si spiega una delle due coccarde messe all’animale) oltre ad accedere come binomio di interesse federale per il rapporto età-tipologia di salto al programma di stage della Fise.
"Cosa ho provato quando nonno ci ha visto? Felicità. E anche un pizzico di orgoglio per essere riuscito a portare il cavallo da lui. Abbiamo dovuto chiedere il permesso al direttore che è stato gentile. Nonno? E’ rimasto senza parole, un sorriso a 32 denti. Voleva stare più di tutti vicino al cavallo che è molto docile ma anche brillante, quando ci si mette", racconta Jacopo. La notizia della visita natalizia della famiglia – c’erano anche i genitori, oltre alla nonna Vera – ha fatto il giro dell’istituto. Altri ospiti del ’Campansi’ che potevano muoversi sono scesi per vedere Mithril che ha 7 anni e con cui il ragazzo fa ’coppia’ dall’aprile 2021. C’erano anche persone anziane che conosco – si inserisce babbo Gianni –, un’emozione generale che si descrive male. Per chi sta nella struttura, tanti senesi e contradaioli, magari appassionati di cavalli perché a Siena siamo così, è stato toccante. Intenso". Qualcuno ha accarezzato il pony, altri hanno chiesto a Jacopo, ’ il nipote di tutti’, di mostrare i video delle sue gare di salto. Rendendo anche la loro vigilia di Natale speciale come lo sono tutti i gesti che parlano di sentimenti, non di denaro. Di affetto, non di interesse. Di famiglia, non di individualismo.