REDAZIONE SIENA

C’è il nuovo calendario. Dono della ’Pubblica’

Per il quarto anno di fila l’associazione di volontariato ha raccolto gli eventi storici più importanti del secolo.

Mauro Merli, consigliere delegato alla Formazione, e a Fabrizio Fabiani, segretario generale, hanno realizzato il nuovo calendario della Pubblica Assistenza

Mauro Merli, consigliere delegato alla Formazione, e a Fabrizio Fabiani, segretario generale, hanno realizzato il nuovo calendario della Pubblica Assistenza

Un calendario che è anche un piccolo atlante storico. A Poggibonsi la Pubblica Assistenza realizza per il quarto anno un istruttivo strumento, per ricordare le date che sono parte integrante della cultura e della storia contemporanea. In evidenza ancora degli avvenimenti, rispetto alle precedenti edizioni, sulle pagine da sfogliare mese per mese in virtù del lavoro di costante ricerca ad opera dei volontari. "Grazie a Mauro Merli, consigliere delegato alla Formazione, e a Fabrizio Fabiani, segretario generale – afferma Manuela Becattelli, presidente della Pubblica Assistenza di Poggibonsi – che continuano a lavorare su questo progetto, molto apprezzato perché porta nelle case tanti momenti normalmente inosservati. Dalla musica ai personaggi della nostra contemporaneità, dai grandi movimenti che hanno caratterizzato il Novecento, alla conquista dei diritti civili, del lavoro e della democrazia per riflettere sul mondo in cui viviamo e trarre da quelle date i valori per affrontare il quotidiano, l’impegno nel volontariato, l’attenzione agli altri". Tra gli avvenimenti, il 15 maggio 1994, quando Gino Strada, medico di chirurgia d’urgenza, fonda, a Milano, Emergency. In sostanza i "professionisti dell’emergenza capaci di portare aiuto alle vittime delle zone di guerra e alle vittime della guerra in tempo di pace". Quindi il 2 agosto 1980, giorno della strage di Bologna. E ancora il 9 novembre 1989 con il crollo del muro di Berlino, il 12 dicembre 1969 piazza Fontana a Milano, il 18 febbraio 1940 con la nascita di Fabrizio De André. "Il calendario è anche un dono ai volontari e ai soci – conclude Becattelli – per ringraziarli del tempo che dedicano all’associazione. Nell’auspicio che sempre più persone si avvicinano al volontariato".

Paolo Bartalini