GIUSEPPE SERAFINI
Cronaca

Celebrazioni del 25 Aprile. Comune e Anpi di nuovo insieme dopo nove anni

Piancastagnaio mette alle spalle le polemiche e le liti giudiziarie del passato. Il sindaco Capocchi presente a tutti gli eventi: "Questa è la festa di tutti".

Piancastagnaio mette alle spalle le polemiche e le liti giudiziarie del passato. Il sindaco Capocchi presente a tutti gli eventi: "Questa è la festa di tutti".

Piancastagnaio mette alle spalle le polemiche e le liti giudiziarie del passato. Il sindaco Capocchi presente a tutti gli eventi: "Questa è la festa di tutti".

Tornano le celebrazioni per la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo in occasione dell’ottantesimo anniversario a Piancastagnaio. E lo fanno, svolgendosi unitariamente tra amministrazione comunale e Associazione Nazionale Partigiani d’Italia assieme alle forze politiche locali. Cerimonia pubblica presso il monumento ai Caduti nei giardini pubblici ’Francesco Nasini’ e corteo successivo (con la partecipazione della banda filarmonica Egisto Cavallucci) al cippo che ricorda l’uccisione dei partigiani pianesi Florindo Guerrini e Libero Stolzi.

Una celebrazione che è tornata a essere condivisa dopo nove anni di assenze e polemiche. Nel 2015 infatti ci fu lo strappo tra il sindaco Luigi Vagaggini e l’Anpi locale, scontro che finì in tribunale con la querela per diffamazione da parte dello stesso ex primo cittadino Vagaggini contro lo scomparso ex sindaco di Piancastagnaio Francesco Serafini assolto poi con formula piena. La polemica ebbe seguito l’anno seguente, nel 2016, quando sempre il sindaco dell’epoca Vagaggini con un’ordinanza vietò i canti della Resistenza durante le manifestazioni per il 25 Aprile presenziando all’omaggio istituzionale ai monumenti cittadini in forma strettamente privata e limitandosi negli anni successivi alla sola deposizione della corona di rito mentre l’Anpi e le organizzazioni politiche locali facevano una propria manifestazione commemorativa.

Il nuovo sindaco di Piancastagnaio Franco Capocchi ha voluto presenziare assieme alla giunta alla celebrazione presso il monumento ai Giardini Nasini. "E’ per me un onore celebrare per la prima volta in veste di sindaco il 25 Aprile – ha detto – e credo che questa giornata non appartenga a una forza politica e che non deva essere mai usata come terreno di scontro. Il 25 Aprile è e deve restare la festa di tutti gli italiani che credono nei valori fondanti della nostra Repubblica – le sue parole – ovvero la democrazia, la libertà, la solidarietà che sono valori che la nostra Costituzione custodisce con parole chiare".

Il sindaco si è poi soffermato sull’assenza nel paese di un monumento che ricordari le vittime civili locali che persero la vita tra il marzo e il giugno del 1944. "Piancastagnaio si è sempre distinta per il suo spirito solidale e per la capacità di accogliere chi ha bisogno – ha sottolineato –. Lo dimostra l’integrazione del popolo ucraino che da anni è parte attiva della nostra comunità. Qui si coltivano pace, dignità e libertà".

Durante la celebrazione presso il monumento, la partecipazione del Coro polifonico Don Zelio Vagaggini diretto dal maestro Daniele Bellini, La conclusione nel pomeriggio con la conferenza nella saletta del municipio su ’Il 25 Aprile nella tempesta del presente’ conil giornalista Sergio Rizzo.

Giuseppe Serafini