di Laura Valdesi
L’abbraccio di Sgaibarre, che adesso è alla scuderia di Tamurè, con l’unica donna fantina del Palio moderno, l’inossidabile Rompicollo. Poi Gingillo con la moglie Federica, Brigante con la dolce metà, davanti a lui Virgola. E poi Velluto, Sandro Chiti. Insieme alle autorità, dal rettore del Magistrato al responsabile dell’Ufficio Palio Luigi De Rosa, al nuovo comandante della Municipale Alessandro Rossi, all’assessore Riccardo Pagni. "Cento a tavola, una bella soddisfazione", dice il presidente dell’Associazione proprietari e allenatori di cavalli da Palio Osvaldo Costa. Che prima della cena degli auguri fa l’assemblea e il punto delle attività organizzate nel 2024. "L’obiettivo è di aggiungerne altre sia in provincia che a Siena. Non ci fermiamo. Un bilancio molto positivo frutto di un lavoro duro possibile grazie ad un consiglio direttivo che mi ha sopportato e supportato. Tutti remiamo dalla stessa parte".
Qualche cambiamento nella squadra?
"No, le elezioni ci saranno nel 2025. Se qualcuno vorrà fare il presidente al mio posto glielo concederò subito, per carità".
Tanti fantini presenti.
"Da Gingillo a Brigante, da Virgola a Tremendo a Puligheddu, c’è Giannetti, Filippo Belloni. Anche diversi giovani e dei big. Scompiglio è a Varese, non poteva venire. Tittia è stato invitato ma non ha risposto".
Il sogno nel cassetto per il 2025?
"Realizzare delle corse a Pian delle Fornaci".
Sembra che l’ippodromo stia andando abbastanza bene.
"Devo dire che il Comune ha fatto un’ottima scelta assegnandolo a Sigerico in quanto ci sono persone competenti che si danno da fare, sia Leonardo Tafani come dirigente che Alessio Ladu come tecnico. Hanno fatto i primi investimenti ma avendo un unico anno di contratto avrebbero necessità di almeno cinque per poter avere maggiore tempo per ammortizzare".
L’idea sarebbe di aumentare i box.
"C’è già un progetto del 2014 che prevedeva un ampliamento, la costruzione di nuove unità. Se il Comune volesse potrebbe realizzarne altri nuovi. Però la cosa principale è che l’amministrazione deve dare fiducia a Sigerico e continuare su questa strada".
Costa dice che proseguirà anche l’attività extra moenia, con l’occhio rivolto all’esterno, vedi Fucecchio per esempio. Cosa risponde a chi dice che l’Associazione dovrebbe concentrarsi su Siena?
"Ci stiamo muovendo a 360 gradi. In città, oltre che tenere un ottimo rapporto con il sindaco, non ci possiamo sostituire al Protocollo, lo deve mettere a punto l’amministrazione. Noi siamo solo di supporto e di collaborazione. Gli spazi di azione sono minimi. Abbiamo invece collaborazioni fuori Siena e in provincia che riguardano solo i nostri soci. I cavalli che non hanno la possibilità di mettere i piedi sulla Piazza cosa fanno? Almeno si realizzano altri sogni, facendo divertire i proprietari. Lo facciamo per i nostri soci che investono tanto ed è giusto che ci sia anche un ritorno economico e di soddisfazione. Vincere un palio a Casole, vincere a Monteroni, a Monticiano dà gioia. Fermo restando che vincere il Palio di Siena resta il sogno di tutti gli appassionati".
E’ stato istituito il premio per i cavalli vincitori delle Carriere di luglio e agosto consegnati ieri sera a Dario Colagè e Riccardo Coppini
"Si trattava di due litografie di Lara Androvandi (presente a cena, ndr)e due pergamene"