Centrale Operativa al San Niccolò. Una regìa per la sanità territoriale

Inaugurata alla Palazzina Livi la struttura che coordina emergenza-urgenza, ospedale e servizi domiciliari

Centrale Operativa al San Niccolò. Una regìa per la sanità territoriale

Inaugurata alla Palazzina Livi la struttura che coordina emergenza-urgenza, ospedale e servizi domiciliari

"Mai nessuno da solo", con questo obiettivo il dg dell’Asl Sud Est presenta la Centrale operativa territoriale (Cot) della Zona Senese e Aziendale, inaugurata ieri nella palazzina Livi dell’ex ospedale psichiatrico San Niccolò. Evoluzione della precedente Acot, la nuova Centrale (operativa dal maggio scorso) è una delle strutture dettate dalla riorganizzazione ministeriale della sanità territoriale, insieme a Ospedali e Case della comunità. Quali le funzioni? Coordinare i percorsi di cura dei cittadini fra i vari servizi territoriali, ovvero in sinergia con medici di medicina generale, pediatri, emergenza-urgenza, assistenza domiciliare, ma anche con i servizi socio-sanitari e soprattutto coordinare la gestione del paziente, in uscita dall’ospedale, che ha bisogno di cure intermedie o assistenza a domicilio.

In più la Cot Senese ha anche la funzione ‘aziendale’, ovvero coordina le otto Cot Asl della Toscana Sud. All’inaugurazione hanno partecipato per Asl il dg Antonio D’Urso, la direttrice amministrativa Antonella Valeri e il direttore della Zona distretto e Società della Salute Senese Lorenzo Baragatti, alla presenza dell’assessore regionale Simone Bezzini e di quello comunale Giuseppe Giordano, del dg delle Scotte Antonio Barretta e dei consiglieri regionali Stefano Scaramelli e Anna Paris. "Con la Cot di Siena si aggiunge un tassello importante del nuovo modello di assistenza territoriale che stiamo mettendo a terra – sottolinea l’assessore Bezzini –. Si rafforza la presa in carico delle persone, che saranno accompagnate in modo programmato e coordinato nei percorsi del servizio sanitario, sia territoriali sia tra ospedale e territorio". La Palazzina Livi ha ospitato nel tempo l’Acot, in parte il 118, poi la Centrale Covid; quindi l’attuale ristrutturazione da cui è nata la Cot, con un investimento di 395mila euro, di cui 170mila da fondi Pnrr e 225mila da risorse Asl. Quella della Zona Senese, essendo riferimento aziendale, è l’unica aperta 12 ore su 24, sette giorni su sette. La tendenza, inoltre, sarà quella di estendere l’orario alle 24 ore piene, in previsione dell’arrivo del numero unico regionale 116117 per i bisogni sanitari non urgenti. "Questa Centrale Operativa è anche il perno della rete delle Cot aziendali – precisa il dg D’Urso –. Per questo incrementerà l’apertura fino a coprire tutte le 24 ore della giornata. Il paziente potrà essere seguito attraverso passaggi precisi, dall’intervento del medico di medicina generale, fino alle dimissioni e al post ricovero. In questo percorso, la collaborazione con l’Azienda ospedaliera è fondamentale". "La sinergia tra AouS e Asl è una realtà consolidata nel tempo – sottolinea il dg delle Scotte Barretta –. La Cot è un’ulteriore implementazione nell’ottica di migliorare la rete dei servizi tra ospedale e territorio; facilita le nostre dimissioni e l’attività ospedaliera stessa".

Paola Tomassoni