L’utilizzo dell’ex scuola di Montalbuccio per l’accoglienza dei richiedenti asilo al centro dell’interrogazione di Anna ferretti (Progetto Siena). Nel giugno dell’anno scorso il Comune aveva approvato un piano per offrire una soluzione immediata e urgente, anche se temporanea, al problema dei migranti pakistani, mettendo a disposizione come dormitorio l’ex scuola di Montalbuccio. Ferretti ricorda: "Il Comune ha siglato una convenzione con la Prefetturta per disciplinare l’utilizzo dell’immobile di Montalbuccio, convenzione modificata nell’ottobre scorso per il livello dei servizi di accoglienza da offrie nel Cas".
E ancora: "Palazzo pubblico ha effettuato alcuni lavori di sistenmazione dell’immobile, mentre lo scorso maggio il direttore della Caritas parlava di 32 posti letto nei dormitori di emergenza e di una ventina di persone presenti la notte nel garage delle Clarisse – ha continuato la consigliera –. Come intende muoversi il tavolo sui migranti di cui il Comune fa parte? In caso di non utilizzo dell’immobile da parte della Prefettura, può essere destinato a famiglie e singoli con problemi abitativi?".
L’assessore Micaela Papi ha spiegato: "Per le misure immediate di accoglienza a favore di immigrati pakistani, una prima soluzione ha visto la collaborazione con la cooperativa Pangea di Siena per la gestione di un dormitorio nell’ex scuola di Montalbuccio. I costi relativi a questo affidamento sia per i sevizi che per i pasti sono stati di 30mila euro. Successivamente l’amministrazione, con l’intento di fornire una soluzione più stabile, duratura ed efficace, ha avviato una collaborazione con la Prefettura di Siena, per la trasformazione dell’ex scuola in Centro di Accoglienza Straordinaria, con gestione diretta da parte della stessa struttura ministeriale. Per la ristrutturazione e l’arredo dei locali il Comune ha impegnato la cifra totale di 10.745 euro". E poi: "La convenzione con la Prefettura, per l’attivazione del Centro di Accoglienza straordinaria e l’individuazione di un ente gestore, risulta ancora in attesa della sottoscrizione da parte del Prefetto nonostante i solleciti da parte dell’amministrazione comunale – ha aggiunto l’assessore – ed è per questo che non è stata ancora attivata dalla Prefettura la manifestazione di interesse per l’individuazione del soggetto gestore. La piena operatività della struttura sarà possibile solo dopo questo affidamentoComune, istituzioni ed associa. Il tavolo sull’emergenza migranti sta lavorando in sinergia. Nel caso di aumento di presenze di richiedenti asilo ci sono posti nei Cas della provincia e a Montalbuccio appena sarà operativo. Il Comune tramite la Sds sta contribuendo al supporto dei richiedenti asilo con 3mila euro al mese. Infine, l’amministrazione non ha contemplato la possibilità di un mancato utilizzo dell’immobile da parte della Prefettura, ma si sta piuttosto impegnando per concludere a breve la convenzione e rendere operativo il Cas.
Dura la replica di Ferretti: "Sono estremamente insoddisfatta non verso il Comune ma verso il comportamento della Prefettura. Sapere che a fronte di un numero consistente di persone che vivono in un garage privato ci sono posti liberi nei Cas e una struttura destinata alla loro accoglienza chiusa e inutilizzata mi sconcerta". E infine: "Il Comune non deve permettere che un edificio pubblico su cui l’amministrazione ha speso oltre 10.000 euro rimanga inutilizzato. Se la Prefettura non ha interesse a utilizzare Montalbuccio, lo dica chiaramente e liberi il Comune dall’impegno preso".
C.B.