
L’immobile ex Furzi a Piancastagnaio
L’amministrazione comunale di Piancastagnaio sta finalizzando la proposta bando in scadenza per i prossimi giorni per il recupero dell’ex edificio Furzi. Si tratta dell’immobile acquisito a suo tempo dal Comune di Piancastagnaio e che negli anni Settanta era adibito a locale espositivo di uno dei grandi mobilifici italiani. Una struttura che sarà trasformata in un moderno centro dedicato alla formazione, alla sostenibilità e allo sviluppo economico.
Un progetto che ha come obiettivo il contrasto allo spopolamento delle aree interne e la creazione di nuove opportunità per il territorio, attraverso un intervento di rigenerazione urbana che vada oltre il recupero architettonico e la creazione di un polo multifunzionale capace di attrarre investimenti, competenze e turismo. Sarà la sostenibilità, l’elemento chiave del progetto. E sarà l’energia geotermica a garantire un approvvigionamento energetico efficiente a basso impatto ambientale con la riduzione dei costi di gestione, promovendo un modello di sviluppo attento alle risorse locali.
Uno spazio dove saranno presenti e coinvolti attori pubblici e privati con spazi dedicati alla formazione professionale. Troverà collocazione all’interno una scuola di base per la pelletteria di Piancastagnaio, dedicata anche al restauro delle pelli, che si affiancherà alle scuole di alta specializzazione e laboratori di restauro realizzati in collaborazione con l’università della Tuscia. Presente anche l’ateneo senese che contribuirà con attività di ricerca sull’uso degli elementi naturali dell’Amiata, approfondendo il loro impiego in ambito scientifico e produttivo. Anche Enel e Nippon Gases saranno presenti con aree didattiche dedicate alla geotermia e alla cattura e trasformazione della CO2. Sarà un contenitore di varie attività che riguarderà la creazione di un museo della pelletteria e uno showroom dedicato alle creazioni artigianali, spazi locali per la vendita di prodotti locali e l’organizzazione di eventi, un’area per la ristorazione.
Una sfida che si propone di dare nuova vita a un grande ambiente dismesso da tempo e che sta rinascendo grazie alla possibilità di trasformare l’area in una prestigiosa zona del paese dove formazione, innovazione, sostenibilità si intrecciano creando nuove prospettive per tutto il paese.