REDAZIONE SIENA

"Centro distrutto dalle bombe. Cittadini autori della rinascita"

La sindaca di Poggibonsi Cenni alla cerimonia per i fatti del dicembre 1943. Autorità locali presenti al completo per ricordare quei tragici momenti .

Un momento della cerimonia che si è svolta ieri a Poggibonsi per ricordare i bombardamenti del 29 dicembre 1943

Un momento della cerimonia che si è svolta ieri a Poggibonsi per ricordare i bombardamenti del 29 dicembre 1943

Poggibonsi ha ricordato ieri mattina gli ottantuno anni dai bombardamenti che distrussero la città. Più del 75 per cento degli edifici rasi al suolo e un drammatico tributo, sotto le macerie, di 105 vittime e centinaia di feriti in seguito alle incursioni aeree delle "fortezze volanti" delle truppe alleate, che individuarono in Poggibonsi il centro di un rilevante nodo di comunicazioni, stradali e ferroviarie.

I tragici avvenimenti del 29 dicembre 1943 sono stati ripercorsi ieri mattina dalla sindaca Susanna Cenni, nella cerimonia voluta dall’amministrazione comunale e dalla sezione Anpi Armando Targi di Poggibonsi. "La nostra città ha una storia di impegno civico e democratico - afferma Cenni - una storia segnata dalla guerra e dalla distruzione, ma anche dalla ricostruzione e dalla capacità dei poggibonsesi di rimboccarsi le maniche. Tanti coloro che si opposero al regime fascista e con lo scoppio del conflitto e il passaggio del fronte ci fu un forte impegno nella Resistenza".

Parole pronunciate dalla sindaca ("purtroppo oggi - ha aggiunto - mentre ricordiamo la distruzione della nostra città, abbiamo davanti le immagini di Gaza e dell’Ucraina") nel suo intervento alla presenza dei componenti della giunta, del presidente del Consiglio comunale Giampiero Signorini, del vice presidente Gianni Martinucci, di consiglieri comunali e tra loro Bruno Borri, che ha la delega per la memoria, di Riccardo Bardotti per l’Istituto storico della Resistenza, quindi la stessa Anpi con Alessio Funaioli e la Spi Cgil, dei rappresentanti delle forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia municipale tra le note della Banda La Ginestra nel corteo tra via Trento, all’epoca della sede della Fabbrichina, e piazza Mazzini, nel punto in cui si trova il cippo: il suono dell’allarme antiaereoe le corone di alloro nei luoghi simbolo delle distruzioni di Poggibonsi di 81 anni fa.

Sabato era stato inoltre deposto un mazzo di fiori alla stele dedicata a Papà Cervi in viale Marconi, presso la Casa di Chesino, nel ricordo dei sette fratelli uccisi il 28 dicembre 1943. Un evento che l’amministrazione comunale e l’Anpi hanno organizzato per ricordare i sette fratelli Cervi uccisi proprio il 28 dicembre di 81 anni fa.

Paolo Bartalini