di Laura Valdesi
SIENA
E’ vero che manca il pronunciamento finale da parte della giunta comunale, che avverrà entro il 30 novembre come da Regolamento. Tuttavia le proposte di sanzione formulate dall’assessore delegato Giuseppe Giordano per i fatti dei Palii di luglio e di agosto consentono già alle Contrade di capire fino a dove possono spingersi e, soprattutto, il metro usato per le relative punizioni che appare forse meno, per così dire, tranchant rispetto al passato nonostante alcune squalifiche numericamente importanti quanto a Carriere di stop. C’è chi sostiene, alla luce delle motivazioni addotte, che il Palio ne esce fin troppo ingessato ed è finito anche il ’gioco’ delle rivali. Chi invece ritiene che, seppure rischiando consapevolmente una Carriera di squalifica, c’è ancora margine per consentire alle avversarie di essere tali. Anche al canape. Sensazioni che attendono di essere confermate dal verdetto finale della giunta, come detto, emerse dalla lettura delle motivazioni sottese alle proposte di sanzione dell’Assunta notificate ieri a 5 Contrade e ad altrettanti fantini. Il materiale su cui si è basata la decisione – relazioni e filmati – è già stato visionato per il primo ricorso dopo "gli addebiti di contestazione" per cui adesso gli studi legali non avranno altri documenti e immagini con cui scagionarsi davanti alla giunta. Lo farà sicuramente Gingillo che correva nella Chiocciola e che, se l’ammonizione venisse confermata, rischia di saltare Provenzano 2024 per somma appunto di ammonizioni. L’ultimo giorno utile per il deposito sarà lunedì 20 novembre.
Analizzando le memorie emerge, per esempio, che a toccare il tema delle avversarie è stata fra le altre la Torre per cui è stato proposto un Palio di stop. "Deve essere consentito alle Contrade – si legge nel provvedimento a carico di Salicotto nella parte della relazione difensiva – di vivere ed esercitare la rivalità... dovrà essere attentamente valutato dall’assessore delegato tenendo innanzi tutto conto della presenza all’interno dei canapi di tre coppie di avversarie (Torre-Oca, Chiocciola-Tartuca, Aquila Pantera)". Un accenno, anche se il quadro è diverso, si trova anche nelle memorie dell’Aquila per la quale sono state proposte una censura ed un Palio di squalifica: "I deputati si ’dimenticano’ che la sorte aveva assegnato alla Contrada il posto al canape accanto alla rivale... Occorre premettere che l’Aquila non ha ordinato al proprio fantino di ostacolarla, se non all’interno della ’tradizione paliesca’, ossia nel rispetto delle regole scritte del Palio e nell’ambito di una sana rivalità contradaiola". Un tema dunque, quello delle avversarie e del comportamento che devono tenere il quale, anche alla luce della nuova ’filosofia’ sanzionataria dovrà essere valutato attentamente dagli addetti ai lavori durante l’inverno.
Altro aspetto che le Contrade e i fantini devono imparare – ripetute le tirate di orecchie benevole dell’assessore delegato ogni volta che ci cascano - è quello di evitare di infarcire di passaggi "di natura accusatoria" le memorie difensive, puntando il dito contro altri. In quanto non producono "effetti per le proprie discolpe", ricordando inoltre che l’articolo 99 del Regolamento stabilisce che "gli scritti... devono avere esclusivamente natura difensiva diversamente non verranno acquisiti"