
Antonio Iacoviello, 40 anni di Benevento, che arriva in Chianti con una prestigiosa stella Michelin e precedenti esperienze con alcuni dei più famosi chef del mondo
Gaiole in Chianti (Siena), 24 aprile 2025 – Da Tokyo a Gaiole in Chianti. Dalla metropoli giapponese al suggestivo villaggio chiantigiano. E’ il salto di uno chef che rinuncia alla vetrina internazionale garantita da un ristorante nell’orbita di Massimo Bottura (appunto la Gucci Osteria da Massimo Bottura a Tokyo) per arrivare al Pievano, ristorante stellato che si trova all’interno del resort di lusso Castello di Spaltenna, convento millenario sopra Gaiole in Chianti, aperto sia agli ospiti della struttura che agli esterni per una cena da mille e una notte.
Lui si chiama Antonio Iacoviello, 40 anni di Benevento, che arriva in Chianti con una prestigiosa stella Michelin sulla giacca e precedenti esperienze con alcuni dei più famosi chef del mondo. Il primo giorno ufficiale di apertura al pubblico esterno sarà proprio quello di domani: 25 aprile.
“Dopo il frullatore di Tokyo – ha spiegato lo chef alla rivista specializzata Gambero Rosso – qui sto trovando la mia serenità, fatta di un ritmo più lento e rilassato, dove sono i fornitori a portarmi i loro prodotti del territorio e invitandomi a visitare le aziende che ci sono qua intorno”.
Una scelta di vita che ispira il lavoro quotidiano. E così in tavola andrà in scena una fusion, come si dice in questi casi, tra la tradizione della Toscana combinata con tecniche giapponesi, con un immancabile tocco campano fatto di pomodori e mozzarella.
Nel menù sono previsti tre diversi percorsi di degustazione: uno interamente vegetale, con gli ortaggi dell’orto del Castello di Spaltenna, uno dedicato alla carne, ed uno inspirato al film di Troisi “Ricomincio da tre” con contaminazioni giapponesi e delle precedenti esperienze lavorative dello chef che sicuramente proverà ad alzare ulteriormente l’asticella in termini di stelle (attualmente una). Insomma, il Chianti si conferma un punto di arrivo sognato da visitatori, turisti e professionisti che qui possono trovare anche quel giusto equilibrio tra opportunità e qualità della vita, da rimettere al centro della propria vita. A tavola preferibilmente.
Giovanni Pellicci