Il Comune di Chianciano Terme acquisirà il Parco dell’AcquaSanta. Grazie a un progetto presentato dall’amministrazione comunale, finalizzato al rilancio del settore Mice (il comparto turistico legato a convegnistica, riunioni, congressi ecc...), la comunità chiancianese diventerà titolare del parco identitario della cura idropinica di Chianciano Terme. Uno scenario che è stato annunciato dal sindaco Andrea Marchetti durante una delle iniziative elettorali volte a riconfermare per il terzo mandato la guida di ’Puntoeacapo’ per la città.
L’operazione si inserisce in un accordo ampio che porterà la società di gestione a investire oltre 6 milioni di euro a Chianciano terme e porterà ulteriori risorse pubbliche nelle casse del Comune, anche queste indirizzate al miglioramento e riqualificazione dei due grandi parchi urbani: Fucoli e l’Acqua Santa. Questa operazione si è concretizzata nell’ambito di quanto previsto dalla legge regionale 33 dell’ottobre 2022 in materia di politiche a sostegno al sistema termale ed è in corso di approvazione da parte della Regione Toscana; la descrizione del bene, periziato per 3 milioni e 181 mila euro e la procedura sono stati pubblicati con avviso pubblico dalle Terme di Chianciano Immobiliare. Forte la riqualificazione dei parchi centrali delle terme con un investimento che supera il milione di euro dedicato al progetto di riqualificazione del Parco Fucoli, grazie a risorse Funt e Mitur, che include anche una messa in sicurezza del verde; a questo scenario si somma adesso la scelta di acquisire per la città di Chianciano il suo parco più prestigioso. Scelte che hanno l’obiettivo, ha sostenuto Marchetti, di valorizzare con forza e completamente questa importante parte centrale della città che ospita la Sala Fellini, la sala Mescita e anche il Palamontepaschi e la Sala Meet.
Nella stessa sede il sindaco Andrea Marchetti ha anticipato alcune delle linee programmatiche relative proprio al termalismo, assegnando al settore un valore identitario forte della sua comunità, ma aprendo a nuovi settori economici collegati al suo mercato. Questa nuova e importante scelta è frutto di un percorso amministrativo condiviso fra Regione, Comune e società immobiliare Terme, di cui i due enti sono soci.