REDAZIONE SIENA

Chianciano, il nodo volumi: "Faremo un’osservazione al Piano intercomunale"

L’annuncio del sindaco Marchetti: "Se si va ad abbattere nella cittadina un volume si deve prevedere la possibilità di edificarlo nel territorio".

Chianciano, il nodo volumi: "Faremo un’osservazione al Piano intercomunale"

"Per Chianciano è essenziale, per poter esprimere un voto favorevole al piano strutturale intercomunale, il principio che se si va ad abbattere un volume sulla cittadina, si può edificare quel volume nel territorio". Il sindaco Andrea Marchetti non ci sta ad accettare così come impostato il piano ed esemplifica il problema che è alla base della posizione critica del Comune. Lunediì sera si è svolto l’incontro pubblico avente per oggetto l’illustrazione del Piano Strutturale Intercomunale adottato al fine di favorire la conoscenza finalizzata ad eventuali osservazioni tese a migliorare tale strumento urbanistico sovraordinato a cui è demandato il compito di "indirizzare" la gestione del territorio nei prossimi 10 anni.

"Un incontro in cui come Amministrazione Comunale - ha spiegato Damiano Rocchi anche sui social - abbiamo innanzitutto colto opportunità per ribadire (lo avevamo già fatto in sede consiliare) la nostra attuale non soddisfazione sul lavoro fin qui svolto in merito alla definizione degli input e della redazione di tale strumento, in quanto riteniamo non sia stato doverosamente e debitamente affrontato il tema delle volumetrie in disuso, delle perequazioni e delle compensazioni urbanistiche, e di conseguenza del recupero delle stesse in un ambito di area vasta doverosamente intercomunale". Sarà cosi proposta un’osservazione su tali aspetti, con la quale, partendo dal concetto di "Volumi Zero", questo inteso come bilancio tra volumi demoliti e perequati, nonché volumi di nuova costruzione, sull’intero ambito, "dovrà necessariamente essere introdotto un dimensionamento delle volumetrie in disuso, suddivise per diversa destinazione (alberghiere, turisticoricettive, artigianali, industriali, commerciali, ecc..) e di conseguenza definito un dimensionamento di ripartizione di tali volumetrie opportunamente perequate tra tutti i Comuni dell’ambito e tenente ovviamente conto di quelli che sono limiti dimensionali, territoriali, di densità urbanistica, degli stessi – sottolinea l’assessore Rocchi –; una osservazione su cui, al fine della futura approvazione, ci attendiamo condivisione ed assunzione di responsabilità a livello di ambito e pieno accoglimento politico e tecnico". Ci sarà tempo sino al 19 novembre 2023 per presentare osservazione al Piano adottato al protocollo dell’Unione dei Comuni, si invitano nuovamente cittadini, tecnici, associazioni, imprese interessati a farlo.

Anna Duchini