Chianciano vuole diventare ’città’. La storia sarà il fiore all’occhiello

Via libera della giunta per l’iter che prevede un’istanza al ministero dell’Interno tramite la prefettura

Chianciano vuole diventare ’città’. La storia sarà il fiore all’occhiello

Chianciano Terme punta al titolo di città. Una volontà espressa da una recente delibera della Giunta dove si legge che è interesse dell’amministrazione comunale, "attivare la procedura amministrativa per il riconoscimento del titolo di "Città" con istanza al Ministero dell’Interno tramite Prefettura, correlata da una relazione particolare "storico corografica del toponimo" oltre all’eventuale aggiornamento degli emblemi araldici (gonfalone e bandiera)". Nella deliberazione viene valutato che "il Comune di Chianciano Terme ha tutte le caratteristiche e i requisiti per poter richiedere il riconoscimento del titolo di "Città", soprattutto in considerazione della sua storia", ma anche dei "beni culturali, ambientali e paesaggistici e del ruolo che ha avuto come destinazione turistica termale nell’ambito regionale e nazionale". Da ricordare che, come riporta l’articolo 18 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, "il titolo di città può essere concesso con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell’interno ai comuni insigni per ricordi, monumenti storici e per l’attuale importanza". Chianciano di storia ne ha tanta, luogo termale tra i più importanti in Italia, paesaggi, natura e cultura sono "ingredienti" che fanno parte del "dna" chiancianese. Inoltre, si legge ancora nella deliberazione, il riconoscimento del titolo di città, "può rappresentare un elemento di coesione e senso di appartenenza tra i cittadini, ma anche e soprattutto un importante facilitatore di sviluppo culturale, sportivo, sociale ed economico" e "contribuirà e aiuterà la comunità a riconoscersi attraverso un sentimento di appartenenza comune". Un’idea, quella di ottenere il riconoscimento di città, già presente nel programma elettorale di Chianciano Città Aperta che poi ha vinto le elezioni con la sindaca Grazia Torelli: "attiveremo – così viene riportato nel programma e precisamente nella sezione chiamata "Una nuova idea di città sicura e bella"- l’iter per avere il riconoscimento del titolo di Città di Chianciano Terme concesso con decreto del Presidente della Repubblica, ricostruendo la nostra storia, le nostre ricchezze e le nostre potenzialità e, seppur non fornirà alcun vantaggio concreto e diretto, aiuterà la comunità a riconoscersi attraverso un sentimento di appartenenza comune, un patrimonio di memoria e tradizioni che alimentano il suo presente e sono base per una sua rigenerazione".

Luca Stefanucci