Chianti Classico fa 100. Sarà festa a New York

Il traguardo del secolo di vita tagliato dal Consorzio verrà celebrato il 29 aprile con una speciale Masterclass.

Chianti Classico fa 100. Sarà festa a New York

Chianti Classico fa 100. Sarà festa a New York

Il Consorzio Chianti Classico, come sappiamo e come abbiamo visto dalla recente Anteprima, compie in questo 2024 ben 100 anni di vita. Il pensiero corre a prima ancora: a quando, cioè, il Barone di Ferro Bettino Ricasoli coniò la magica formula del vino rosso. Ecco perché il Castello di Brolio entra di diritto in queste celebrazioni. Ed ecco perché lo stesso Castello ha tenuto, per così dire, "in fresco" un po’ del vino antico - non di cento comunque di ben 75 anni fa - che farà mostra di sé ad aprile a New York. Come si annuncia dal Castello, la Riserva Chianti Classico del 1949 di Brolio, con i suoi 75 anni, sarà protagonista in aprile di una straordinaria Masterclass a New York. Bottiglie custodite per tutto questo tempo a Brolio "per regalare momenti memorabili ed emozionanti". La più che remota annata 1949 della Riserva torna a brillare, stavolta assieme all’annata 1960, tra i vini in degustazione di una speciale Masterclass organizzata a New York dal Consorzio Chianti Classico per il prossimo 29 aprile come parte delle celebrazioni dei 100 anni del Consorzio stesso. "Queste bottiglie – ha raccontato Francesco Ricasoli –provengono dalla nostra collezione di vecchie annate. Sono sempre state conservate nel buio e nel silenzio delle nostre cantine e già questo le rende uniche. Nessuna poi è stata "ritappata", quindi conservano ancora il loro sughero originale. Sono tra i pochi esemplari esistenti di vini di questa età (e ben conservati) e non sono in vendita". Proprio i tappi di sughero sono tra gli elementi chiave per preservare nel tempo il vino all’interno delle bottiglie. Racconta il responsabile del Laboratorio Ricasoli Fabio Cascella: "Facciamo analisi sui tappi per testare dimensioni, peso, resistenza all’umidità e alle sostanze ossidanti, resistenza alla tenuta, oltre a un’analisi organolettica che consiste nell’immergere 100 tappi in acqua a 25°C per un giorno e farli poi assaggiare da un panel di esperti. Se si rileva che più di 2 tappi su 100 sono difettosi tutta la partita torna al fornitore. Negli ultimi 20 anni l’attenzione verso la qualità dei tappi è diventata davvero scrupolosa e si avvale di tecnologie all’avanguardia". La perfetta conservazione di vini di oltre cinquant’anni ci appare così ancora più straordinaria. Il consiglio di Francesco Ricasoli per la degustazione di una bottiglia che ha alle spalle decenni di storia è di "tenerla preventivamente per 3-4 giorni in luogo molto fresco, in piedi, per far decantare la fondata".

Andrea Ciappi