Spinta sull’acceleratore. La giunta di Gaiole, con in testa il sindaco Michele Pescini, ha approvato il documento che reca il protocollo d’intesa per la predisposizione della candidatura del ’Paesaggio culturale del Chianti Classico’ nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Si tratta, per ora, dell’inserimento nella Lista propositiva italiana (Tentative List) e della successiva presentazione della candidatura per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale culturale e naturale. Si prende così atto che quello del Chianti Classico è già considerato, anche a livello internazionale, un’icona del paesaggio culturale italiano: questa reputazione si fonda sulla specificità del sistema morfologico e sulla qualità degli interventi umani che nel corso dei secoli hanno riconfigurato il territorio attraverso il continuo progresso delle tecniche agricole e della riorganizzazione del sistema insediativo, con il recupero delle preesistenze e la realizzazione di nuovi interventi. Gaiole ne è un paradigma: la cortina di castelli attorno al paese, gli antichi assetti agrari sui Monti del Chianti, le soluzioni più innovative ma rispettose dell’ambiente tracciano un fil-rouge lungo secoli e secoli. "Nella più recente fase del processo evolutivo - si osserva nel provvedimento di Gaiole - la consapevolezza dei valori paesaggistici ha generato modalità di gestione del territorio in grado di governare le innovazioni delle tecniche agricole, coniugando le esigenze delle attività produttive con unaimmagine di qualità assoluta". Questa sintesi "costituisce un ulteriore elemento identitario che si associa alle caratteristiche di eccellenza dei prodotti agricoli, riconosciuti anch’essi a livello internazionale". In sintesi: c’è stata massiccia innovazione nella gestione dell’agricoltura ma nel rispetto di tradizioni secolari e del paesaggio ’umanizzato’, plasmato sin a partire dagli Etruschi. Poi, ancora, si insiste sull’identità. Cosa che Pescini, da sindaco in tutti i suoi mandati, ha sempre fatto. "Il testo del protocollo - spiega Pescini nel provvedimento - è stato condiviso in conferenza dei capigruppo. Verrà sottoposto all’approvazione della giunta regionale. In particolare la Regione si occuperà dei rapporti con le istituzioni, segnatamente il Ministero della Cultura e la Commissione italiana Unesco".
Andrea Ciappi