PAOLO BARTALINI
Cronaca

Chiesa di San Lorenzo. Appello per ristrutturare le parti più deteriorate

L’associazione Vivi Poggibonsi invoca la risistemazione degli intonaci in preda all’umidità, una tinteggiatura e altri indispensabili interventi.

La Chiesa di San Lorenzo a Poggibonsi ha urgente bisogno di una ristrutturazione di alcune sue parti

La Chiesa di San Lorenzo a Poggibonsi ha urgente bisogno di una ristrutturazione di alcune sue parti

"Tenere alta l’attenzione sulle condizioni di criticità nelle quali versano alcune parti della chiesa di San Lorenzo a Poggibonsi". L’appello per accelerare una risistemazione degli intonaci in preda all’umidità, una tinteggiatura e altri interventi necessari arriva dall’associazione Vivi Poggibonsi. La realtà che opera in ambito culturale presieduta da Fabiola Nencini, ha organizzato un incontro in San Lorenzo. Un momento di riflessione dedicato alla Resurrezione di Cristo di Francesco Botticini, uno dei capolavori custoditi nel luogo di culto che si affaccia sulla piazza Savonarola, in pieno centro storico. La simbologia della Pasqua unita alla profondità mistica dell’iconografia del pittore fiorentino del Quattrocento, al centro della conferenza a cura di Elisabetta Puccioni. "Un’occasione per accendere i riflettori su un monumento sacro molto caro alla popolazione – ha spiegato la relatrice – affinché non si disperda il patrimonio artistico al proprio interno. Senza mettere in secondo piano la sicurezza, in una chiesa nella quale viene celebrata ogni giorno la messa e che è anche sede di conferenze e concerti". Effettuati sopralluoghi e verifiche nell’area di San Lorenzo, pure con l’impiego di droni. Il tetto della chiesa non presenterebbe problematiche particolari, però i lavori da compiere sarebbero ugualmente di un importo tutt’altro che trascurabile. La parrocchia, di intesa con la Curia Arcivescovile, ha dato a suo tempo mandato a due professionisti di redigere il progetto. Una procedura complessa dal profilo burocratico, per un monumento che affonda le radici nell’epoca romanica, completato nel Trecento e ricostruito in seguito ai bombardamenti del secondo conflitto mondiale. Una documentazione ogni volta da integrare con nuovi incartamenti per rendere più fluidi i passaggi della pratica da inoltrare alla Soprintendenza. Si tratterà quindi, una volta definita la progettazione, di cercare di accedere ai finanziamenti e di attivare raccolte di fondi. "Intendiamo sensibilizzare i cittadini – conclude l’associazione Vivi Poggibonsi – sull’importanza di sollecitare gli interventi, nel quadro anche della tutela di autentici tesori. Da menzionare, accanto alla Resurrezione, il Crocifisso ligneo di Giovanni di Agostino, l’affresco della Madonna del Latte, la Pala di Altare attribuita a Neri di Bicci".

Paolo Bartalini