RICCARDO BRUNI
Cronaca

Chigiana e Siena Jazz. Al centro della musica

È arrivato il momento del Tabula Rasa Ensemble, diretto da Stefano Battaglia. La rassegna Micat in Vertice numero 102 propone...

È arrivato il momento del Tabula Rasa Ensemble, diretto da Stefano Battaglia. La rassegna Micat in Vertice numero 102 propone per stasera alle 21 a palazzo Chigi Saracini l’appuntamento con il progetto musicale nato da quella straordinaria intersezione tra Accademia Chigiana e Siena Jazz, che torna anche per questa edizione della stagione concertistica curata dal direttore artistico della Chigiana, Nicola Sani.

Ma questa volta porta con sé una novità importante, che sarà presentata prima del concerto, alle 19, nel corso di un incontro condotto da Stefano Jacoviello, responsabile Progetti culturali e media della Chigiana. Si chiama ‘Centripeta’ ed è la nuova etichetta discografica nata proprio in seno a questo progetto. "’Centripeta’ vuole valorizzare la musica legata alla contemporaneità – afferma Battaglia, che dirige la nuova etichetta – evidenziando la necessità di tornare a un concetto inclusivo e universale della musica stessa. Centripeta vuol dire diretta verso il centro. E in questo caso, il centro è rappresentato proprio dalla musica e dal suo ruolo sociale che la neonata label vuole valorizzare".

Centripeta documenterà tutte le produzioni del Tabula Rasa Ensemble, e la prima pubblicazione che verrà presentata proprio stasera sarà ‘Kum!’, un cofanetto contenente tre album. Tabula Rasa riunisce i migliori talenti provenienti da Accademia Chigiana e Siena Jazz e, più in particolare, il Laboratorio permanente di ricerca musicale, che quest’anno celebra i 30 anni di attività, e la masterclass Tabula Rasa del Chigiana Summer Academy New Sounds. "Obiettivo dell’ensemble – afferma Battaglia – è riunire musicisti improvvisatori di varia estrazione musicale, ma capaci di dialogare tra acustica ed elettroacustica, tra filosofia e matematica, in una sorta di campo neutro dove il confronto diventa il naturale approccio del percorso di sperimentazione e produzione musicale. Non a caso, il nome Tabula Rasa ricalca quello della tavoletta di cera liscia sulla quale gli antichi filosofi scrivevano quotidianamente gli insegnamenti e gli esercizi tramandati dai maestri, per poi cancellarli la sera stessa, così da poterla avere pulita il giorno successivo".

Si esibiranno stasera Elsa Martin (voce), Emanuela Maglione (voce), Stefano Agostini (flauti), Christian Thoma (oboe, clarinetto basso), Dagmar Bathmann (voce e violoncello), Nazareno Caputo (vibrafono, marimba, litofono), Omar Cecchi (percussioni) e lo stesso Stefano Battaglia (pianoforte).

R.B.