
Un’immagine delle Scotte vista dall’alto che rende bene l’idea dell’ampiezza della nostra cittadella della salute
Siena, 28 aprile 2019 - Il dado è tratto. Sarà Donato Casella a guidare per i prossimi cinque anni, dal primo agosto, la Chirurgia oncologica della mammella al policlinico. Il suo nome era circolato già a fine marzo, anche se di fatto non era ancora conclusa la selezione in corso. Sì, perché l’ultima parola – una volta individuati i nomi dalla commissione di valutazione che poi l’Estar ha pubblicato, come del resto gli atti – spettava al direttore generale delle Scotte Valter Giovannini. Questo dicono le regole. Ebbene, adesso c’è la delibera con cui si nomina Casella direttore della Unità operativa complessa di Chirurgia oncologica della mammella dell’Azienda ospedaliera universitaria fino al luglio 2024.
Un nome eccellente, quello di Casella, a cui in verità si sono già rivolte diverse pazienti senesi che hanno avuto necessità di interventi al seno. Il suo possibile arrivo aveva agitato non poco le acque all’interno del policlinico dove il continuo innesto di nomi extra moenia viene vissuto da molti come una ‘colonizzazione’ e non alla stregua di un arricchimento. Visto che la mission per cui è stata istituita la Chirurgia oncologica della mammella, «è quello di realizzare a Siena – si legge nel’avviso di selezione pubblica dell’Estar – un Centro di Senologia oncologica d’eccellenza dove il principio della medicina personalizzata sia applicato anche agli interventi di chirurgia ricostruttiva-conservativa della mammella. La ricostruzione del seno è oggi considerata, infatti, parte integrante della cura del cancro, tanto che i costi sono finanziati dal servizio sanitario nazionale. Con il tempo la malattia sta diventando sempre più curabile tanto che c’è l’esigenza che lasci meno conseguenze possibili anche dal punto di vista estetico». Premessa indispensabile per capire dove si andrà a parare: «Le funzioni operative prevedono l’implementazione delle competenze chirurgiche specialistiche ed ultraspecialisticie per la valutazione clinica, l’inquadramento diagnostico ed il trattamento delle neoplasie alla mammella. Si persegue l’eccellenza nelle attività di chirurgia senologica attraverso l’applicazione delle tecniche più avanzate per il trattamento di tutta la casistica di competenza, offrendo prestazioni di sempre più elevata specialità».
La.Valde.