
Ancora pochi giorni di attività per lo storico negozio di "Bottega Verde" a Pienza. Agli inizi dell’ormai prossimo mese di agosto la proprietà intende chiudere. Una decisione che ha trovato la contrarietà della Filcams Cgil che ha proclamato due giorni di sciopero (il primo sabato scorso, il secondo ieri) e una raccolta firme (ce ne sono già oltre quattrocento) per dire no alla chiusura.
Per diversi aspetti, primo fra tutti quello di salvare i tre posti di lavoro che questo negozio offre. Ci sono trattative in corso, ma solo per cercare di tutelare le tre lavoratrici. "Per queste tre donne le speranze di trovare un nuovo posto di lavoro – sottolinea il sindacalista Michele Trabalzini – sono poche. L’eventuale ricollocazione ipotizzata dall’azienda, probabilmente un bluff, potrebbe consistere prima in un’assunzione, per alcuni mesi all’anno, da parte di una terza azienda collegata anch’essa a ’Bottega Verde’. Ma questo è tutt’altro che scontato anche perché le tre dipendenti devono sostenere una selezione".
Futuro non facile dunque per le lavoratricie mentre non si parla di nessun rinvio della chiusura. La storica bottega, quella che ha dato il via ad un grande business, pare proprio destinata a chiudere.
Massimo Cherubini