CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

"Ci batteremo per salvare la Beko". La politica sta con i 300 lavoratori

Siena, il consiglio comunale approva una mozione all’unanimità: "Lo stabilimento non va chiuso"

"Ci batteremo per salvare la Beko". La politica sta con i 300 lavoratori

Siena, il consiglio comunale approva una mozione all’unanimità: "Lo stabilimento non va chiuso"

"L’incertezza lavorativa è una situazione grave e difficilmente sostenibile. Prendo l’impegno a battere i pugni in ogni sede per trovare una soluzione, o almeno avviare un discorso trasparente, nei confronti dei trecento dipendenti dello stabilimento Beko di Siena". E’ una promessa quella fatta dal sindaco Nicoletta Fabio alla delegazione di lavoratori e sindacati, ieri presente in Consiglio comunale, dove è stata approvata all’unanimità la mozione presentata da Fratelli d’Italia. L’atto invita primo cittadino e giunta "ad attivarsi con il massimo impegno e con tutti gli strumenti a disposizione presso Beko Europe per la salvaguardia dei livelli occupazionali, affinchè fornisca un piano industriale e chiarisca quali politiche industriali intenda attuare". Il documento impegna inoltre "a continuare a farsi portavoce presso il ministero delle Imprese e del made in Italy delle istanze dei lavoratori di Siena".

Accolto nella mozione l’emendamento delle opposizioni (centrosinistra e civici) in cui si chiede al sindaco di "partecipare attivamente, come già accaduto, a tutti i tavoli di confronto aperti in tutte le sedi istituzionali (ministero Imprese e Made in Italy e Regione), con tutti gli operatori, enti (Provincia di Siena, Regione, parlamentari europei, rappresentanti del territorio senese) e sindacati, promuovendo iniziative a salvaguardia dello stabilimento di Siena e dei lavoratori". Nicoletta Fabio, in Consiglio comunale, si è rivolta a operai e sindacati: "La città è con voi – ha detto –. Il mercato ha le sue leggi, ma deve essere sensibile verso le persone, perché il lavoro è un diritto inalienabile, che dà dignità e libertà. Ora è necessario passare all’azione".

Moderata soddisfazione è stata espressa dai sindacati: "La città di Siena ha mostrato solidarietà verso gli operai di Beko, ma per ora si è vista poca concretezza. La sindaca ha annunciato che è pronta a battere i pugni. Bene, ma inizi subito, perché siamo già in forte ritardo. resta una forte preoccupazione per il futuro".