
A Ciciano primo evento di commemorazione dedicato ad Adorno Borgianni, Primo Simi, Tommaso Masi e Renato Bindi
A ottanta anni dalla Liberazione dal nazifascismo, si è tenuto al circolo Arci di Ciciano il primo evento di commemorazione dedicato ad Adorno Borgianni, Primo Simi, Tommaso Masi e Renato Bindi, i quattro partigiani fucilati a Siena alla caserma La Marmora. Nel giorno della ricorrenza, la lettura delle lettere d’addio che i giovani scrissero ai propri cari prima dell’esecuzione ha rappresentato un momento di profonda emozione e riflessione.
Un tributo sentito alla memoria di chi ha sacrificato la propria vita in un periodo di grande dolore, lotta e trasformazione per il nostro territorio. Presente il sindaco Luciana Bartaletti che ha inaugurato la cerimonia con un discorso dal forte valore simbolico. Le sue parole hanno sottolineato quanto la democrazia, faticosamente conquistata allora come oggi, sia un bene prezioso da custodire e trasmettere alle nuove generazioni. Ha ribadito come la memoria rappresenti il filo conduttore che nutre la consapevolezza non solo di ciò che è accaduto nel passato, ma anche di ciò che accade oggi. Il ricordo della barbarie e delle azioni disumane perpetrate solo per un pensiero diverso da quello imposto dal regime deve essere un monito per il presente.
Il sindaco ha richiamato il momento dell’8 settembre 1943, quando molti compresero finalmente gli errori della dittatura e scelsero i valori della libertà e della democrazia, sacrificando per questo anche la loro vita. Valori che oggi ci sono stati consegnati come eredità viva, e che ci insegnano a rifiutare la guerra come fallimento della convivenza umana e come sconfitta della società. Un ringraziamento particolare al presidente del circolo Arci di Ciciano, Francesco Petrini, anima e organizzatore dell’evento che ha consentito di trasmettere valori così importanti e sentiti ai giovani presenti alla cerimonia.