REDAZIONE SIENA

Cimiteri e videosorveglianza: "Progetto contro gli atti illeciti"

Cimiteri e videosorveglianza: "Progetto contro gli atti illeciti"

Che fine hanno fatto i progetti di videosorveglianza per i cimiteri comunali, finanziati anche dalla Regione? È quanto chiede in un’interrogazione in consiglio comunale la capogruppo Pd Giulia Mazzarelli, che ricorda il contributo di 40mila arrivato a febbraio propri dalla Regione, chiedendo "se e come è stata spesa o si intende spendere questa somma, e se è il gestore a cui è stata appaltata la gestione dei cimiteri o il comune a doversene far carico".

Tema importante, osserva Mazzarelli, anche perché "episodi di comportamenti illeciti e atti vandalici all’interno o nelle immediate vicinanze dei cimiteri comunali hanno riguardato il nostro territorio, durante gli anni per cui ritengo necessaria una ricognizione generale dei sistemi di videosorveglianza anche nei cimiteri del comune di Siena".

"Questi odiosi fenomeni – ricorda Mazzarelli nell’interrogazione – accadono principalmente nei cosiddetti ’cimiteri di campagna’, tipologia prevalente nel Comune di Siena. Uno dei siti più sottoposto a tali atti vandalici è il cimitero di Renaie-Casciano alle Masse, tanto che negli anni scorsi fu istallata una telecamera di videosorveglianza, anche quest’ultima da oltre un anno vandalizzata e non più funzionante".

Ricordando quindi il finanziamento proveniente dalla Regione, la capogruppo Pd chiede più in generale al sindaco Fabio e all’assessore competente "de intendono fare un monitoraggio di tutte le strutture e prevedere un sistema di video sorveglianza generalizzato".