Siena, 26 luglio 2024 – C’era una volta il cinema all’aperto. Il primo a Siena è stato in piazza San Francesco, negli anni Cinquanta. Allora i film che passavano erano ‘nuovi’ anche se dall’altra parte dell’oceano erano usciti da un paio d’anni. Oggi il cinema all’aperto è tornato di moda, nonostante i film che vengono proiettati nelle varie arene estive siano già passati in buona misura per lo streaming televisivo. Ma poco importa, oggi come allora, se è la novità delle novità o un film in seconda visione, il fascino del cinema è sempre quello. L’idea di un’esperienza collettiva e immersiva, una messa laica che il piccolo schermo non può eguagliare. Al cinema, per dire, c’è persino chi smette, per un paio d’ore, di guardare il telefono.
Il Cinema in Fortezza a Siena, l’Arena Garibaldi a Poggibonsi, il Cinema in Rocca a San Gimignano, l’Arena a Chianciano Terme, il Cinema sotto le stelle a Chiusi e via via piccoli esperimenti di cineforum, proiezioni all’aperto e occasioni piccole ma importanti, non solo per rinsaldare il gusto del grande schermo ma anche, più semplicemente, per salvare i bilanci sempre in bilico di sale che non hanno ancora ripreso a funzionare del tutto dopo la grande crisi del covid. L’esempio è il Pendola, chiuso ormai da oltre un anno per l’apertura di una semplice uscita di sicurezza, che ha sempre contato molto sugli incassi estivi della Fortezza (la gestione è la stessa).
“I cinema all’aperto aiutano gli esercenti, perché hanno un ritorno economico spesso maggiore delle sale” spiega Vincenzo Coli, autore tra le altre cose del delizioso ‘Quando i cinema avevano la coda’, in cui racconta la storia delle sale cinematografiche senesi, ricordando appunto i tempi d’oro quando di fronte alla biglietteria c’era una lunga fila per aggiudicarsi un posto in sala, mentre per i cinema all’aperto la gente si portava direttamente da casa la sedia e la cena. “In questo ritorno del cinema all’aperto – afferma Coli – ci vedo un po’ anche il ritorno di un amore per il cinema che è sempre rimasto appeso a un filo esile, senza però mai spezzarsi del tutto. Il cinema non è più quel fenomeno di massa che era un tempo, quando davvero c’erano le file alle biglietterie. Grandi incassi, grandi produzioni. La televisione si è un po’ mangiata il cinema, almeno nei numeri. Ma un film sul grande schermo è un’altra cosa. E le sale estive stanno un po’ rispolverando tutto questo. Forse il pubblico è meno eterogeneo di una volta e sicuramente è composto in larga parte da affezionati, ma il cinema all’aperto attira anche i giovani, come vedo accadere a Siena in Fortezza”.
E allora, tutti in sala. In Fortezza stasera ‘Volare’ di Margherita Buy, sabato c’è ‘Gloria!’ di Margherita Vicario e domenica ‘Il gusto delle cose’ di Tran Anh Hung. E c’è già il programma del mese di agosto.