Cinema Archeologico. Vince il docu sui bronzi

Regia di Brigida Gullo insieme a Eugenio Farioli Vecchioni "Film ben strutturato".

Cinema Archeologico. Vince il docu sui bronzi

’Come un fulmine nell’acqua. I bronzi di San Casciano dei Bagni’ ha vinto nella sezione ’Cinema Archeologico’

Il documentario prodotto da Rai Cinema “Come un fulmine nell’acqua. I bronzi di San Casciano dei Bagni” ha vinto nella sezione ‘Cinema Archeologico’ ed anche il premio del pubblico al RAM Film Festival, la Rassegna del Cinema Archeologico. Il documentario vede la regia di Brigida Gullo (nella foto) insieme a Eugenio Farioli Vecchioli. "Un film ben strutturato e di buon ritmo, che ripercorre vividamente la vicenda di un ritrovamento archeologico eccezionale, quella dei bronzi di San Casciano dei Bagni- si legge nella motivazione - e lo contestualizza mettendolo in relazione con il tessuto storico, geografico e sociale del territorio. La narrazione procede chiara e fluida, comunicando al pubblico con genuina empatia lo stupito entusiasmo di chi, con le mani nel fango, riporta alla luce tesori di inestimabile valore, in grado di raccontarla storia, lunga otto secoli, di un antico santuario, della fede e della spiritualità di chi lo frequentava di un territorio plasmato dal profondo legame fra il sacro, le acque e la natura". La vasca sacra di San Casciano fino ad oggi ha restituito oltre 200 manufatti in bronzo e circa 10mila monete. A giorni verranno presentate le nuove scoperte, frutto dell’ultima campagna di scavo che si è conclusa una settimana fa. Grande soddisfazione da parte di Jacopo Tabolli, professore all’università per stranieri di Siena capo del progetto scientifico e di Emanuele Mariotti, direttore dello scavo del Bagno Grande. Nel film sono presenti anche gran parte dei giovani archeologi arrivati da tutto il mondo. Per la sindaca Agnese Carletti si tratta di un’ulteriore conferma dell’importanza e della potenzialità che la scoperta del Santuario ha per San Casciano.

Federica Damiani