
Cinque stelle al frantoio attivo dal 1966
Stanno facendo un ottimo lavoro e, di questo passo, servirà mettere nuove bacheche per i premi. Quello di Montepulciano è davvero un territorio importante e ricco di prelibatezze ma, accanto a quelle più conosciute, Vino Nobile in primis, ce ne sono altre che guadagnano attenzione. Come l’olio extravergine di oliva che a Montepulciano si sta mettendo in evidenza grazie a un’azienda con alle spalle una storia importante, un presente luminoso e un futuro ambizioso: è il Frantoio Buraschi, che si trova a Montepulciano Stazione. Nato con Otello nel 1966, questa realtà a conduzione familiare sta proseguendo con le figlie Alessandra ed Emanuela in un percorso fatto di qualità, traguardi da raggiungere e comunicazione perché anche l’olio è un prodotto che merita e va saputo raccontare. E poi sono arrivati i riconoscimenti, davvero tanti, l’ultimo sono le ’Cinque gocce’ di Bibenda 2024, grazie all’olio extravergine di oliva Igp Toscano Montepulciano ’Corinna’, nato in Pieve di Cierliana, zona di Nottola, nel podere dove nacque Corinna, la nonna di Alessandra ed Emanuela.
"Siamo molto contente – spiega Alessandra Buraschi – abbiamo realizzato anche un olio vegano che ci sta regalando tantissime soddisfazioni. Il futuro dell’olio? Io sono positiva e fiduciosa grazie ai giovani. Lo scorso anno abbiamo avuto circa 10mila presenze al frantoio, le visite e le cooking class sono state seguite da un pubblico di massimo 35 anni. Può diventare famoso come il vino e non bisogna dimenticare che nella ricerca della semplicità che portiamo a tavola l’olio è qualcosa di fondamentale". Basta una fetta di pane, un filo d’olio buono e la cena, gustosa, può iniziare ma anche finire con il sorriso.
Luca Stefanucci