"Cittadinanza a studenti stranieri". Fuoco incrociato tra schieramenti

Il Consiglio comunale di Siena discute una mozione per concedere la cittadinanza simbolica agli studenti stranieri, scatenando un acceso dibattito tra opposizioni e centrodestra. La proposta, difesa come gesto di integrazione, viene respinta con critiche sulla competenza e strumentalizzazione politica.

"Cittadinanza a studenti stranieri". Fuoco incrociato tra schieramenti

Gabriella Piccinni, Pd

"Il Comune conceda la cittadinanza simbolica agli studenti stranieri". La mozione firmata dalle opposizioni ha incendiato il dibattito in Consiglio comunale, dove il centrodestra ha attaccato a testa bassa. A illustrare i contenuti dell’atto, Gabriella Piccinni, Pd, che ha sottolineato: "Si tratta di una cittadinanza simbolica, ma è comunque un gesto per favorire l’integrazione". Immediata la replica di Francesco Mastromartino, Lega: "Le amministrazioni locali non hanno competenza in materia. Quanto all’accoglienza a Siena, le Contrade sono inclusive, perché da anni gli extracomunitari vengono accolti al loro interno. Queste sono questioni di civiltà, mentre qui siamo di fronte a un atto ideologico e strumentale della Sinistra senese e italiana". Concorde Monica Crociani, FdI: "Questa mozione è una sorta di trovata pubblicitaria. Perché non avete approvato il provvedimento quando eravate al Governo? Questi atti vengono presentati in vari Comuni, ma il Consiglio comunale non ha potestà legislativa. Siamo di fronte al solito teatrino fine a se stesso".

La capogruppo azzurra Lorenza Bondi ha paragonato la mozione allo Ius Italiae proposto dal vice premier Tajani: "Il riconoscimento simbolico della cittadinanza è ingannevole, la simbologia su questo tema per un giovane è importante. I Comuni non possono conferire la cittadinanza, quindi la mozione è difficilmente negoziabile".

Anna Ferretti, Pd ha replicato: "Ho sentito dire cose offensive. Qui nessuno ha scritto la mozione per prendere in giro qualcuno. Il testo è per far capire che la nostra comunità è accogliente alla luce delle polemiche sull’immigrazione. Vogliamo dire – ha continuato – che non ci sono solo i Pakistani, ma anche immigrati che vanno a scuola, lavorano e producono. L’atto è per dimostrare che la comunità è vicina a loro, anche se non sono cittadini italiani".

Secco Enzo De Risi, FdI: "Gli immigrati hanno bisogno di fatti, non di slogan. Dormire in un parcheggio o manifestare davabti alla Prefettura non è accoglienza. Basta con i teatrini". Concorde il capogruppo Bernardo Maggiorelli: "Voto contro la mozione, che non è lo strumento formalmente adeguato. Due anni fa eravate al governo, perché non avete approvato il provvedimento che oggi ci sottoponete?". Infine la compagna di partito, Emanuela Anichini: "Qui nessuno è razzista. Siena ha dimostrato accoglienza più di altri Comuni". La mozione non è passata. Delusa Piccinni: "Il dibattito non è entrato nel merito, è stato ottuso".

C.B.