
Collaborazione Dottorati di ricerca cofinanziati dal Biotecnopolo a Siena: 210 posti
L’Università degli Studi offre 210 posti di dottorato di ricerca, di cui 173 con borsa di studio e 30 sono quelle co-finanziate dalla Fondazione Biotecnopolo di Siena per il dottorato di interesse nazionale in ‘Innovazione nella diagnosi, prevenzione e terapia delle infezioni a rischio epidemico-pandemico’, istituito dall’ateneo senese con la Fondazione - che ha come direttore scientifico il professor Rino Rappuoli – e altre undici università. È la prima ‘manifestazione’ della grande opportunità all’orizzonte. L’annuncio arriva in vista del prossimo anno accademico, con la pubblicazione dei bandi.
Sono complessivamente 210 i posti con sede a Siena - cui vanno aggiunti i 36 posti messi a disposizione nel bando anticipato a maggio -, suddivisi nei 15 dottorati accreditati dal ministero dell’Università e della ricerca. Insieme al dottorato di interesse nazionale ci sono 179 posti nei corsi per i dottorati in Apprendimento e innovazione nei contesti sociali e di lavoro (Arezzo); Biochemistry and molecular biology 2.0; Biotecnologie mediche; Chemical and Pharmaceutical sciences; Diritto e management della sostenibilità; Economics; Filologia e critica; Fisica Sperimentale; Genetica, Oncologia e Medicina clinica; Ingegneria e Scienza dell’Informazione; Medicina molecolare; Medicina traslazionale e di precisione; Scienze della vita; Scienze e tecnologie ambientali; Social sciences and humanities.
La Regione finanzia 28 borse Pegaso nell’ambito di 6 dottorati in convenzione con gli altri atenei toscani. La domanda di ammissione deve essere presentata entro il 28 agosto. "Questi bandi – precisa il professor Andrea Garulli, delegato ai dottorati – confermano l’impegno dell’ateneo nella formazione alla ricerca. Ampliare la platea dei ricercatori e lo spettro delle tematiche è obiettivo cruciale per il progresso della società".
p.t.