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Colle investe ancora sulla cultura. Tocca al museo archeologico che sarà anche luogo di promozione

Il nuovo ‘Ranuccio Bianchi Bandinelli’ costerà 250 mila euro, finanziato con risorse del Comune

Colle investe ancora sulla cultura. Tocca al museo archeologico che sarà anche luogo di promozione

Prosegue l’opera di investimento sulle strutture culturali della città. È la volta del museo archeologico, a seguito dell’inaugurazione del nuovo museo del cristallo andata in scena lo scorso sabato. Il nuovo Ranuccio Bianchi Bandinelli, però, non sarà solo un museo, ma anche un luogo di promozione culturale. Non solo, quindi, un luogo di conservazione del patrimonio archeologico della città, ma spazio in cui si racconta la storia della città, l’evoluzione di Colle e dell’ambiente in relazione con l’uomo. Un vero e proprio percorso di visita che, attraverso i reperti, accompagna il visitatore nella storia del territorio e della città. La notizia arriva perché recentemente è stato approvato il progetto esecutivo del nuovo Museo dell’Archeologia Ranuccio Bianchi Bandinelli. Un intervento dal valore complessivo di 250 mila euro, finanziato con risorse proprie dal Comune. Nel corso degli anni di chiusura, però, sono state eseguite delle opere di ristrutturazione per l’adeguamento alle norme sull’accessibilità` e la manutenzione straordinaria consentendo una nuova valutazione della funzione del museo. "Una valutazione più ampia mostrava che l’utilizzo della struttura come semplice museo non rendeva ragione della lunga storia dell’edificio, della funzione di polo di attrazione della città e, soprattutto, delle nuove istanze legate alla valorizzazione e alla divulgazione dei beni culturali – afferma il sindaco Alessandro Donati – Nel percorso non si parlava affatto, se non incidentalmente, della ricca storia dell’edificio, che, in ultima istanza, è storia della città stessa di Colle, del Comune fin dalla sua formazione. Anche le Stanze della Memoria illustravano solo una parte del complesso carcerario, limitando la visita alla sala cella accessibile. Per questo è stato studiato un nuovo percorso di visita che valorizzi tutti questi aspetti". "Il Museo Archeologico è sempre stato un punto di riferimento per la comunità scientifica e per le scuole del circondario – afferma Giacomo Baldini, Direttore dei Musei Civici di Colle - Fu fortemente voluto dall’Amministrazione di Colle nel 1972 (nacque nel 1976 come Antiquarium) e dalla comunità, per tramite del Gruppo Archeologico Colligiano". "Una idea totalmente nuova – afferma in una nota il Comune – che abbandona il "clichè" di puro "museo etrusco", per abbracciare la visione del museo che racconta la straordinaria storia della città e del territorio. Il nuovo progetto valorizzerà anche il Palazzo Pretorio, non più solo un contenitore, ma monumento da comprendere ed apprezzare".

Lodovico Andreucci