ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Colleverde, addio scuola. Lorè: "Manutenzione, problemi irrisolti da anni. Serve un’altra sede"

L’annuncio venerdì ai rappresentanti: da gennaio il trasferimento. Nessuna anticipazione sulla struttura temporanea per le sette classi.

L’annuncio venerdì ai rappresentanti: da gennaio il trasferimento. Nessuna anticipazione sulla struttura temporanea per le sette classi.

L’annuncio venerdì ai rappresentanti: da gennaio il trasferimento. Nessuna anticipazione sulla struttura temporanea per le sette classi.

La notizia è arrivata come un fulmine a cielo sereno, "un regalo di Natale non gradito" specifica un genitore. Venerdì sera l’assessore all’edilizia scolastica Lorenzo Lorè ha comunicato ai rappresentanti della scuola Colleverde (sette classi delle elementari) che forse già da gennaio l’attuale sede sarà lasciata per problemi - in parte atavici, in parte recenti - dell’immobile ricompreso nel convento adiacente la basilica dell’Osservanza. Se la decisione è presa e la tempistica abbastanza delineata, nessuna comunicazione al momento è stata effettuata sull’eventuale destinazione della scuola, un dettaglio (rilevante) che l’assessore Lorè preferisce rimandare anche il giorno dopo in attesa dell’ufficialità, pur confermando quanto detto ai rappresentanti.

"La struttura – afferma l’assessore Lorè – ha diverse problematiche che si trascinano da anni e a cui nessuno ha fin qui mai provato a porre rimedio. Non si tratta di criticità per la sicurezza degli scolari, ma di una serie di questioni che con il tempo si sono sommate, come per esempio alcuni avvallamenti nei corridoi, il guano dei piccioni e la sporcizia dei sottotetti".

Per l’assessore Lorè, "ormai la misura è colma. Questo tipo di manutenzione spetta alla proprietà, il Comune non può intervenire e non è messo in grado di farlo. Se la struttura fosse di proprietà comunale la situazione sarebbe diversa, ma non è più possibile, in questo contesto, sopportare queste criticità. Per cui ci prendiamo l’onere, probabilmente a gennaio, di spostare la scuola in un’altra sede temporanea che decideremo entro breve. Terremo conto di tutte le questioni relative allo spostamento, a partire naturalmente dai servizi alle famiglie con le quali il dialogo sarà costante. Dopo lo spostamento penseremo a una sede definitiva".

Un quadro che innanzi tutto delinea un rapporto complicato con la proprietà dell’immobile, la Provincia toscana di San Francesco stimmatizzato dei frati minori, cui competerebbe quella manutenzione che l’amministrazione lamenta non essere stata effettuata. Alcuni giorni fa alcune piume di piccione erano cadute su un banco (l’amministrazione parla di episodi anche di guano) e dopo un sopralluogo dei tecnici del Comune con la dirigente scolastica era stato deciso di spostare per una settimana una classe nella palestra. "Ma non c’erano avvisaglie di un provvedimento del genere", commenta amareggiato un genitore, che attende di conoscere la destinazione di bambini e personale.

Perché qui sta il secondo corno del problema, soprattutto quando Lorè fa intendere che per l’amministrazione comunale il trasloco potrebbe essere definitivo. Ma dove? Al di là della complessità di situazioni anche temporanee, torna d’attualità un tema di natura politico-amministrativa: nel mandato Valentini era stata ipotizzata la costruzione di una scuola a San Miniato, nell’area adiacente i campi sportivi. Prospettiva poi cancellata dalle successive amministrazioni di centrodestra. Ora, per rispettare i riferimenti allo stradario in questa parte della periferia, dovrà essere trovata una nuova soluzione per ospitare i bambini e il personale che lascia Colleverde. A meno che lo strappo di Palazzo pubblico non porti a una ricomposizione del quadro, che però le dichiarazioni dell’assessore Lorè sembrano escludere.