REDAZIONE SIENA

Collezione Spannocchi, via all’anteprima

L’11 maggio al Santa Maria della Scala la presentazione del nuovo allestimento dedicato alla grande raccolta di opere completata

La Collezione Spannocchi finalmenta riunita diventa patrimonio della grande collettività, visibile al pubblico e tappa importante del persorso museale del Santa Maria della Scala. Sarà presentato martedì 11 maggio, alle 11,30, in anteprima alla stampa il nuovo allestimento dedicato interamente alla Collezione Piccolomini Spannocchi. Una collocazione giustamente di prestigio nelle sale del quarto livello dell’antico ospedale che ospiteranno in modo permanente quella che è considerata una delle collezioni più interessanti e raccolte di opere d’arte di Siena e non solo.

Un patrimonio di 165 dipinti, testimonianze di stili e grandi artisti uniti in questa Collezione, alla quale nei secoli contribuirono poteri pubblici, dinastie eccellenti, matrimoni, scambi fra arte, denaro, onorificenze. Atto finale la riunificazione di una fine strategia fra Comune e Direzione regionale Musei della Toscana: ha acconsentito a trasferire le sue 137 opere, la parte del leone della Collezione, già accolte nel terzo piano della Pinacoteca Nazionale. Si congiungeranno al Santa Maria della Scala con le 24 di proprietà comunale. Capitolo protagonista questo incontro del ‘Sistema museale cittadino di Siena’: l’accordo del 2017 tra Ministero, attraverso la Direzione regionale Musei della Toscana, e il Comune, per potenziare l’offerta culturale della città. Il progetto si è concretizzato oggi grazie ail sindaco Luigi De Mossi e a Stefano Casciu ai vertici della Direzione regionale Musei della Toscana.

Partner di questa larga intesa la Galleria degli Uffizi, con il prestito concesso dal direttore Eike Schmidt delle due opere della collezione Piccolomini Spannocchi depositate dal 1913. E l’Amministrazione Provinciale che, con il presidente Silvio Franceschelli, ha concesso le sue due opere.

Una grande operazione resa possibile dalla collaborazione della nostra Soprintendenza e dalla firma del soprintendente Andrea Muzzi.

Una Collezione eccezionale per la quale parlano anche i grandi artisti che hanno realizzato le opere: spiccano i nomi di Lorenzo Lotto, Giovan Battista Moroni, Paris Bordon, Sofonisba Anguissola, Giuseppe Cesari, Giovanni Antonio Bazzi detto Sodoma; tra i nordici, quelli di Albrecht Dürer, Otto van Veen, Albrecht Altdorfer, Peeter Snayers, e molt.

Possono continuare a dormire sonn itranquilli Caterina Piccolomini di Modanella e Giuseppe Spannocchi, il cui matrimonio nel 1774 dette vita al nucleo originale di questa grande Collezione a cui Siena con il Santa Maria della Scala ha offerta la sua migliore sede.

Antonella Leoncini