Nessuno se lo aspettava. E’ stato un fulmine a ciel sereno la comunicazione fatta dal priore della Lupa lunedì sera ai colleghi riuniti con lui al Magistrato delle Contrade. "Mi dimetto dalla carica di pro-rettore", ha detto quando l’incontro era terminato intorno alla mezzanotte. Poco prima di salutarsi e andare via. Senza aggiungere altre spiegazioni. Se non quella che l’onorando ha ribadito ieri anche al nostro giornale: "L’ho fatto per motivi personali". Va da sé che il suo passo indietro dal ruolo di prorettore fa venire meno anche la presenza nella rosa della deputazione che è composta da cinque membri. Oltre al rettore del Magistrato Emanuele Squarci e a Piperno anche i deputati consiglieri Marco Grandi (Chiocciola), Alessandro Mariotti (Leocorno) e Benedetta Mocenni (Selva). Non si sa adesso se verrà sostituito oppure se è possibile che resti composta solo da quattro membri. Soprattutto ci s’interroga sulle ragioni che hanno portato – all’improvviso, visto che nessuno sembra avesse avuto sentore al riguardo – ad una scelta inattesa. Perché Piperno svolgeva ormai da tempo il ruolo di pro-rettore e godeva della stima dei colleghi priori.
"Motivi personali", ha detto. Una frase dietro la quale possono esserci le ragioni più svariate. Mille le ipotesi per un simile colpo di scena. A maggior ragione visto il delicato momento attuale, con la giustizia paliesca in pieno svolgimento e malumori che gli addebiti di contestazione del Comune hanno suscitato in larga parte del mondo contradaiolo. Ipotesi. Per adesso bisogna restare alla cronaca prendendo atto dell’accaduto: le dimissioni. Per motivi personali.
Laura Valdesi