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Coltivava papavero da oppio Sequestrate 279 piante a Gaiole
di Marco Brogi
Ai finanzieri che gli chiedevano spiegazioni sulla coltivazione di tutte quelle piante di papavero da oppio ha detto che le utilizzava come terapia per non meglio precisate patologie o come ingrediente di dolci tipici fatti in casa. Giustificazioni a dir poco fantasiose che non hanno ovviamente convinto gli uomini del Comando provinciale della Finanza, che hanno denunciato il tipo: un 56enne di origine indiana residente nella campagna di Gaiole in Chianti, teatro dell’operazione antidroga effettuata con il prezioso ausilio di unità cinofile.
La zona da tempo è nel mirino delle Fiamme gialle, come del resto un po’ tutte le zone rurali della nostra provincia, che si prestano alla coltivazione di piante da cui ricavare sostanze stupefacenti. Durante i controlli nel terreno adiacente all’abitazione del 56enne e nel corso di una perquisizione domiciliare i finanzieri hanno rinvenuto, complessivamente, 279 piante di papavero da oppio coltivate: 202 all’esterno dell’appartamento e 77 sul balcone di casa, in fioriere nascoste da pannelli in plastica e ossigenate con due apparati di ventilazione.
"L’attività di prevenzione e repressione, che sta interessando, prevalentemente, i luoghi frequentati dai giovani, le più importanti strade di accesso a Siena, nonché le aree destinate alla confluenza dei trasporti urbani ed extraurbani, non trascura il presidio degli spazi rurali e dei piccoli centri – spiega il Comando provinciale della Finanza – con massima attenzione alla prevenzione e repressione della coltivazione illecita di piante dalle quali ricavare sostanze stupefacenti".
La particolare conformazione del territorio senese, a spiccata vocazione agricola, ha convinto il Comando provinciale a creare nel tempo un vero e proprio dispositivo permanente di ricognizione delle aree rurali, ricorrendo in qualche caso anche ad unità aeree, particolarmente intensificato nel periodo tardo primaverile ed estivo, vista le migliori condizioni ambientali per la crescita di questa tipologia di piante. "L’attività svolta – conclude il Comando provinciale – testimonia ancora una volta il costante presidio attuato dalle Fiamme Gialle senesi su tutto il territorio di competenza con l’obiettivo di impedire che le sostanze stupefacenti raggiungano i giovani e i luoghi di ritrovo, a tutela della collettività e dell’ordine pubblico in generale". I controlli antidroga della finanza non si fermano qui. Vanno avanti senza sosta nella nostra città e in tutta la provincia.