REDAZIONE SIENA

Comitato amici del Palio. Sportoletti è il presidente

Priorità progetto scuole. "Va tramandata una socialità così radicata alle nuove generazioni"

Al centro il neo presidente Sportoletti

Al centro il neo presidente Sportoletti

"Un’elezione che è il segno della continuità. Frutto di un percorso compiuto negli ultimi sei anni con la presidenza di Emiliano Muzzi e, ancora prima, come consigliere con Gabriele Bartalucci", spiega Giovanni Sportoletti. Che è stato eletto ieri nuovo presidente del Comitato amici del Palio e che guiderà una giunta parzialmente rinnovata. Il suo vice sarà Michele Pieri del Bruco, segretario resta Gabriele Bartali (Selva), camarlengo Andrea Morini (Onda), bilanciere Andrea Finetti (Nicchio), i consiglieri sono Andrea Gonnelli (Pantera) e Francesco Romei (Leocorno).

Sportoletti, dragaiolo, nella sua Contrada è stato presidente di società, provveditore alle finanze e Signore del brio. Quale sarà il progetto prioritario del Comitato nel mandato che terminerà nel 2027?

"Il progetto scuole resta il nostro fiore all’occhiello, l’elemento distintivo. Ero il referente per il Comitato, iniziai a collaborare ad esso dal 2013. L’obiettivo è continuare a sensibilizzare e a promuovere la diffusione della cultura contradaiola. Nessuna presunzione di pubblicizzare, per così dire, il nostro mondo in modo assoluto. Piuttosto, ripeto, la sensibilizzazione verso una realtà della città, quella delle Contrade, nei confronti di chi frequenterà in futuro Siena. Contradaioli o meno".

Tantissime scuole hanno aderito al progetto. "Ancor più di sempre. Tutte quelle del comune di Siena ma anche di Monteriggioni, Monteroni, Chiusdino, e Sovicille. Ci hanno contattato persino istituti fuori provincia che, conoscendo l’iniziativa, hanno chiesto un nostro intervento ma non è possibile. Comunque sia un bel riconoscimento per ciò che facciamo".

Quale sarà la vera sfida del mandato Sportoletti? "Valorizzare gli aspetti più quotidiani della vita contradaiola, in generale. I valori della spontaneità e del saper stare insieme in modo genuino. Ormai tutte le Contrade vivono sugli appuntamenti che organizzano. Ben vengano ma ritengo che vada posta l’attenzione anche sul sapersi conoscere e sul saper conoscere le persone delle altre Consorelle. Noi come Comitato abbiamo la fortuna di ritrovarci e di confrontare i nostri 17 mondi differenti. Un accrescimento culturale di non poco conto. Una socialità così radicata come quella di Siena se non troviamo il modo di saperla ’offrire’ alle nuove generazioni rischia di andare persa".

La. Valde.