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Commercio aree pubbliche. Approvato un nuovo regolamento comunale

Tre aspetti principali: stabilizzazione del mercato a Gracciano, la razionalizzazione di quello in ‘Piano’ e diversificazione delle modalità di vendita nei posteggi.

Commercio aree pubbliche. Approvato un nuovo regolamento comunale

A Colle è svolta per il commercio su aree pubbliche con un nuovo piano. Tre le principali novità la stabilizzazione del mercato a Gracciano, la razionalizzazione di quello in ‘Piano’ ed una diversificazione delle modalità per il commercio nei posteggi. Per il mercato del venerdì si è trattato nella maggior parte dei casi dell’ufficializzazione di modifiche già intraprese come lo spostamento da Piazza Bartolomeo Scala. Altra modifica importante è stata l’introduzione delle specializzazioni per garantire un maggiore assortimento e diversificazione dell’offerta. "Cambiamento rilevante nel mercato del venerdì è relativa agli imprenditori agricoli, in virtù anche della stagionalità della produzione e delle richieste pervenute – afferma una nota del Comune – Abbiamo previsto due nuovi posteggi riservati senza procedere al rilascio di concessione utilizzando il modo della spunta affinché possano alternarsi in base alle stagionalità delle produzioni e per la filiera corta". Il mercato di Gracciano sarà, quindi, in pianta stabile, dato il consolidato apprezzamento da parte della cittadinanza locale. L’amministrazione procederà, quindi, con l’assegnazione definitiva dei posteggi tramite nuovo bando che contempli anche i posti vacanti. "Abbiamo poi ratificato l’attuale layout della fiera di San Marziale e viste le consolidate modalità organizzative abbiamo stabilito che l’ubicazione resti quella di via F.lli Bandiera – sottolinea l’assessora con delega al commercio Grazia Pingaro – Novità importante invece è la regolamentazione delle piazzole fuori mercato. La regolamentazione comunale precedente prevedeva un divieto generale di esercizio all’interno del centro abitato a eccezione di determinati posteggi dove gli operatori itineranti potevano accedere liberamente senza limiti di orari di esercizio e senza nessuna condizione formale per l’accesso. Questa situazione ha portato l’Amministrazione comunale a reputare necessaria una regolamentazione. Il fine è quello di trovare una giusta contemperazione fra esigenze di salvaguardia dell’offerta commerciale in area urbana e il criterio generale previsto per il commercio itinerante". Per l’occupazione di queste aree è previsto, inoltre, il pagamento di un ticket giornaliero e l’introduzione di orari di vendita.

Lodovico Andreucci