REDAZIONE SIENA

"Commissione Cultura. Lavori non secretati"

Interrogazione urgente di Piccinni, Pd: "Ma la stampa invitata non presentarsi"

Aria tesa in Consiglio comunale per l’interrogazione urgente di Gabriella Piccinni (Pd) sulla mancata partecipazione della stampa alla seduta della Commissione Cultura. "Su questioni di estrema delicatezza quali sono quelle che riguardano l’informazione – ha tuonato la consigliera Dem – c’è sempre necessità di assoluta trasparenza e, nei casi controversi, all’opinione pubblica sono dovuti chiarimenti tempestivi". La risposta è arrivata dal sindaco Nicoletta Fabio: "Il Regolamento prevede che le commissioni siano pubbliche, a meno che il presidente non decida, per ragioni normate, di secretare le sedute stesse. La commissione in oggetto non è mai stata secretata: nessun giornalista è mai stato allontanato perché di fatto nessuno si è presentato". E ancora: "Nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta su chi poteva o non poteva entrare. E soprattutto nessuna comunicazione ai membri della commissione è stata fatta, per cui la commissione è rimasta pubblica, – ha detto Fabio –. Credo sia complicato e non di mia competenza ricostruire il tipo di rapporto eventualmente intercorso tra la presidente di commissione e la stampa". Piccinni ha replicato: "Da questa risposta si capisce che la commissione non era secretata anche se i giornalisti sostengono di non essersi presentati perché invitati a questo, e che dunque se la presidente ha ritenuto opportuno tenerli lontano, ha errato e avrebbe comunque dovuto informare i membri della commissione". E sulla bozza di regolamento per ’blindare’ l’accesso a questi organismi: "Apprezzo che la sindaca abbia dichiarato pubblicamente di ritenerla “senza valore”. Tuttavia questa bozza è stata inviata ai capigruppo. Su questo argomento si sono espressi Assostampa e Ordine dei Giornalisti. Le parole della sindaca confermano che le commissioni sono pubbliche per un principio di trasparenza, che ci dovrebbe essere nella distinzione tra le figure degli addetti stampa e del portavoce". Sul caso è intervenuto anche il presidente del Consiglio comunale, Davide Ciacci: "Si è persa la dimensione dei fatti. Massimo rispetto per il lavoro dei giornalisti e dell’ufficio stampa del Comune, ma la bozza di regolamento sui lavori delle commissioni non è stata sottoposta alla firma dei consiglieri per ulteriori approfondimenti sui punti di carattere gestionale e organizzativo. Quanto a quello sull’accesso della stampa alle riunioni, se ne parlerà nella commissione Statuto e Regolamenti, quando si procederà ad aggiornare le norme del Consiglio". Pungente la presidente della commissione Cultura, Maria Antonietta Campolo (FdI): "Alcuni consiglieri comunali, non avendo argomentazioni, cercano di destabilizzare i lavori consiliari con metodi lontani dalla politica. Questo denota mancanza di responsabilità verso i cittadini. Si tratta di attacchi pretestuosi e privi di fondamento, che però assicurano lunga vita a questa maggioranza". L’ultima parola è di Piccinni sui social: "Nessuno, né la sindaca né il presidente del Consiglio né la presidente della commissione Cultura, è stato in grado di smentire che nella riunione del 10 gennaio la stampa sia stata invitata a non presentarsi. E questo è un fatto concreto".

C.B.