REDAZIONE SIENA

Commissioni ’blindate’: "Quell’atto è contro legge"

Ordine dei Giornalisti e Associazione Stampa Toscana criticano il documento "Il sindaco e il presidente del Consiglio blocchino l’attuazione della proposta".

L’ultima riunione della Commissione Cultura con il sindaco Nicoletta Fabio

L’ultima riunione della Commissione Cultura con il sindaco Nicoletta Fabio

Nuova bufera sul Comune di Siena, dove è allo studio una bozza di regolamento che prevede l’accesso dei giornalisti alle commissioni consiliari previa autorizzazione del presidente della commissione stessa e dopo richiesta ufficiale dei cronisti. La bozza di regolamento è all’ordine del giorno della riunione dei capigruppo di domani.

Immediato l’intervento dell’Ordine dei giornalisti e dell’Associazione Stampa della Toscana, che non ci stanno. "I giornalisti hanno il diritto e il dovere di pubblicare fatti e opinioni che riguardano l’interesse pubblico senza per questo dover sottostare a censure da parte di nessuno né tantomeno a preventive autorizzazioni – afferma il presidente dell’Ordine Giampaolo Marchini –. I lavori delle commissioni consiliari sono, per loro natura, pubblici così come quelli del Consiglio comunale proprio perché riguardano argomenti e materie di interesse generale e pertanto la presenza dei giornalisti non deve sottostare a nessuna preventiva autorizzazione". Marchini critica dunque la bozza di regolamento: "È in palese violazione con il diritto di cronaca sancito dalla Costituzione all’articolo 21". Poi chiede al sindaco di Siena Nicoletta Fabio e al presidente del Consiglio comunale Davide Ciacci "di farsi promotori attivi affinché nessuna di queste proposte trovi attuazione, esponendo il Comune di Siena a una gravosa situazione che non potrà non avere conseguenze non solo sul piano della corretta dialettica tra politica e informazione, ma anche del rispetto stesso delle normative vigenti, nazionali e comunitarie".

E sul tema interviene anche l’Associazione Stampa Toscana che "esprime profonda preoccupazione per quanto sta accadendo nel Comune di Siena, dove emergono misure che limitano in modo inaccettabile la libertà di informazione". Il presidente Sandro Bennucci "invita il sindaco e l’amministrazione comunale, nonché gli organismi consiliari, a rivedere le misure restrittive della libertà di stampa e a garantirne il pieno rispetto". Inoltre "Ast è pronta a intraprendere tutte le azioni necessarie, in ogni sede, per tutelare i diritti dei giornalisti e la libertà d’informazione". "Il diritto costituzionale a informare e il conseguente diritto a essere informati non possono essere sottoposti al placet o all’autorizzazione di una maggioranza politica". Così la segretaria dell’Unione comunale Pd Siena, Rossana Salluce,