Le Comunità energetiche rinnovabili (Cer) accendono lo scontro politico in Comune. L’assessore e commissario di FdI di Siena, Enrico Tucci, replica con forza "alle argomentazioni e insinuazioni del consigliere civico Fabio Pacciani sulla vicenda, oggetto di un’interrogazione (e in precedenza di una mozione) a cui l’assessore Barbara Magi ha dato risposte esaurienti che il consigliere sembra voler fraintendere ad arte". Tucci non usa mezzi termini: "Non ci sono affatto piaciute le insinuazioni sulla correttezza della prassi seguita dell’amministrazione. Forse formulare delle scuse sarebbe opportuno – tuona –. E’ stato infatti indispensabile svolgere uno specifico studio di fattibilità mirato a comprendere la miglior strada per una Cer utile alla cittadinanza. E certamente non sarebbero stati utili e sufficienti “i soli 50 euro come quota di adesione alla comunità energetica senese” di cui scrive il consigliere Pacciani".
E ancora: "Oltretutto, è quanto mai falsa l’immagine offerta di un’amministrazione avversa all’iniziativa avviata da SienaEnergia poiché da tempo viene svolto un proficuo confronto tra i tecnici incaricati dal Comune ed esponenti dell’associazione per comprendere quali soluzioni siano oggettivamente le migliori per i cittadini di Siena. La pretesa che il Comune dovesse risparmiare le risorse per lo studio di fattibilità e aderire acriticamente all’iniziativa di Siena Energia non può in alcun modo rispecchiare una procedura amministrativa corretta – continua Tucci –, poiché priva di alcuna base di carattere tecnico, economico e giuridico". E infine: "La posizione del Comune è quella di creare una Cer che duri nel tempo, con un modello appropriato, rispondente ai criteri della buona amministrazione richiesti dalla Corte dei Conti e che disponga degli opportuni requisiti. Il percorso intrapreso con Albatros – è la conclusione – è corretto e trasparente e ogni illazione è totalmente gratuita e mistificante. Il Comune rimane disponibile senza preconcetti a dialogare con altri soggetti. Siena avrà quindi una grande Comunità Energetica Rinnovabile: il 30 gennaio si terrà la presentazione ufficiale".
E sul tema interviene anche Sienaenergie, "prima Comunità energetica da fonti rinnovabili di Siena, senza scopo di lucro, iscritta al Registro Unico nazionale del Terzo Settore e con personalità giuridica riconosciuta": "La nostra Cer è da tempo operativa con più di 220 soci distribuiti su 18 cabine primarie. Su due operano già impianti di produzione, su altre tre sono in preparazione le documentazioni tecniche. Unici in Toscana e tra i primi in Italia, abbiamo già iniziato a percepire i primi incentivi, che saranno distribuiti ai membri dell’associazione – si rimarca –. Inoltre, Sienaenergie partecipa attivamente al progetto ’Summa’, selezionato e finanziato dal Fondo per la Repubblica Digitale, di cui è capofila l’Ateneo di Siena. Come più volte manifestato in passato con molteplici richieste di confronto con il Comune, siamo a disposizione per esplorare possibili forme di collaborazione".
Intanto la consigliera civica Monica Casciaro (Siena Sostenibile) annuncia una mozione "per la mappatura puntuale delle superfici, aree e spazi pubblici idonei per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e per predisporre un Piano comunale che individui le aree pubbliche adatte a tale scopo, facilitando la concretizzazione delle Cer operative a livello comunale".