Con Martinenghi e Ceccon. Bonifazi punta al record

Finora 4 medaglie a Parigi, Paltrinieri e la staffetta possono arrivare a Sidney

Marco Bonifazi, coordinatore tecnico della nazionale di nuoto ai Giochi di Parigi, sta festeggiando la sua decima Olimpiade, accarezzando il sogno di battere il record di Sidney 2000. Era medico degli azzurri allora, arrivarono tre medaglie d’oro con Rosolino e Fioravanti, un argento e due bronzi. Tra le otto medaglie di Rio 2016 ci sono quelle del Settebello e del Setterosa di pallanuoto, più i tuffi. Sono della Federazione nuoto, ma non dei nuotatori coordinati da Bonifazi.

Il docente senese non può ovviamente parlare da Parigi, visti i divieti della Federazione, ma le sue gioie e le sue delusioni sono talmente chiare che sono facilmente narrabili. L’oro di Nicolò Martinenghi nel 100 rana è stata una scarica di adrenalina, la medaglia d’oro di Thomas Ceccon nei 100 dorso, annunciata alla vigilia, è stata accompagnata però dalla delusione per la finale sfumata nei 200 dorso per un po’ di presunzione da parte del nuotatore azzurro. Che poi ha criticato le condizioni del Villaggio Olimpico e la qualità scadente del cibo.

Poi ci sono i due bronzi della 4x100 stile libero e dell’intramontabile Gregorio Paltrinieri negli 800 sl. I podi mancati e le delusioni in vasca sono quelli di Benedetta Pilato, solo quarta per un centesimo di secondo nei 100 rana, e Simona Quadarella, quarta nei 1.500, la sua gara. Da qui a domenica ci sono altre chances di medaglia per il nuoto azzurro. Bonifazi punta sulla 4x100 mista e sui 1.500 sempre con Gregorio Paltrinieri. E potrebbe esserci anche la rivincita, domani sera, di Quadarella negli 800 stile libero.

P.D.B.