Oltre 230 tra iscritti e pensionati toscani di Confartigianato ieri al convegno ’Il nuovo sistema socio-sanitario in Toscana: favorire benessere e prevenzione nella terza età’, organizzato al Santa Maria della Scala in apertura della Festa del socio di Anap Toscana 2024. "Quest’anno abbiamo voluto portare a Siena l’appuntamento annuale organizzato dall’associazione dei pensionati di Confartigianato toscani, che ogni anno si tiene in un diverso capoluogo di provincia – ha detto il presidente dell’associazione di categoria senese, Mario Cerri –. Avevo annunciato nell’evento dell’anno scorso ad Arezzo: “Siena vi stupirà“. E così è stato".
Cerri lancia tuttavia l’allarme: "La figura dell’artigiano è in via di estinzione, siamo trascurati dalle istituzioni – le sue parole –. Mi auguro che vengano create scuole di specializzazione, per rimediare alla mancanza di ricambio generazionale. Io ho ereditato la mia azienda da mio padre e ora ci lavorano i miei figli, è giusto tramandare la tradizione artigiana, perché è cultura". Concorde il segretario provinciale, Marcello Alessandri: "In provincia di Siena abbiamo 500 iscritti e 1.200 pensionati di Confartigianato. Questo convegno è finalizzato ad affrontare i problemi di chi è anziano e necessita di servizi sanitari". E poi sul comparto: "Le nostre aziende sono soprattutto dell’edilizia e di servizi al cliente, ma manca il ricambio generazionale. Chiediamo alle istituzioni e alla Camera di commercio maggiore attenzione verso le associazioni di categoria, soprattutto alla luce di crisi come quella delle pelletterie sull’Amiata". E infine: "Parteciperemo al tavolo del Comune di Siena con le imprese e le associazioni di categoria – è la conclusione – per rappresentare i problemi e le istanze per il territorio".
Alla presenza dell’assessore regionale alla Salute Simone Bezzini, del presidente della Camera di commercio Massimo Guasconi, di Ersilia Menesini dell’Ateneo di Firenze, del segretario nazionale di Anap, Fabio Menicacci, e di Angiolo Galletti, presidente di Anap Toscana, sono stati assegnati i premi Cleto Dini a Giva Arredamenti (Siena) con Gastone Salvini, a Pasticceria Cini (Arezzo) con Stefania Cini, a Bottega D’arte Maselli (Firenze) con Gabriele Maselli, a Cuore di Casa (Grosseto) con Tecla Salvatori, a Edilgreen Piattaforme (Livorno) con Gabriele Iacopini, a Sdp Infissi (Lucca) con Simone Dal Poggetto, al Frantoio Moro (Massa Carrara) con Adriano Petacchi, a Ricci Divani e Poltrone (Pisa) con Anna Ricci, a Fashion Sas di Pistoia con Gabriele Pellicci e a Chimera Sleepwear di Prato con Domizia Vanni.
Cristina Belvedere