"L’incontro con il nuovo dg dell’ASL, Marco Torre, è stato positivo ma ora ci aspettiamo di scendere nel concreto per dare risposte alle criticità", scrivono Sergio Lunghi e Luciano Fedeli di Uil Fpl. "In primo luogo la questione della carenza di personale: medici, infermieri ed oss cui si sommano le carenze di tecnici della diagnostica sono gli aspetti più evidenti per la tenuta di un sistema che rischia di collassare e vedere aumentare le fughe verso pensionamenti o privato".
Altra necessità è "alleggerire l’accesso al pronto soccorso che rappresenta in molti casi l’unico presidio presente al quale rivolgersi. Urge una pianificazione organizzativa che possa contare su risorse umane nuove". La Uil ha voluto sottolineare anche la necessità di ridurre le eccedenze orarie che dal 2020 sono state accumulate dal personale, circa 90mila ore, senza ricevere alcun riconoscimento; poi le mobilità interne ed esterne all’azienda, sulle quali i bandi attivati non hanno ancora visto spostamenti del personale.