"Mi hanno appena chiamato spacciandosi per carabinieri, attenzione, mettete in allerta le persone anziane". L’allarme questa volta arriva da Sant’Albino e gli fanno eco altre segnalazioni simili. Solo una conferma che i raggiri con la scusa del falso incidente di cui una persona in divisa dà notizia alla vittima prescelta continua ad andare di moda. Anche in questo caso, come per i furti, è trasversale. Riguarda ogni zona della provincia, dalla Valdichiana alla Valdelsa.
Ma ci sono anche altri trucchetti per cercare di spillare denaro o, comunque sia dati, altrettanto preziosi, ai cittadini. Ieri ad alcuni senesi sono arrivati infatti messaggi sul cellulare dove c’era il nome della banca. "Hai eseguito un pagamento del valore di 499,50 euro. Se non sei tu ad averlo effettuato richiedi l’assistenza". A seguire il numero di cellulare al quale rivolgersi. Potrebbe trattarsi del cosiddetto phishing via sms che sfrutta il nome di un noto istituto di credito per spingere le vittime, ignare, a comporre proprio quel numero di telefono che è ingannevole. Il messaggio, come detto, di solito avvisa di un presunto pagamento ed invita il destinatario a cliccare sul contatto telefonico in questione per raggiungere il servizio clienti e bloccare l’operazione. Ed è a questo punto che, di solito, i truffatori domandano alla persona obiettivo del raggiro le credenziali bancarie, in modo da avere accesso al conto corrente di chi cade nella trappola.
La.Valde.