REDAZIONE SIENA

Contratti fittizi per stranieri. Il 3 giugno la sentenza

Contratti fittizi per 289 stranieri, la procura parla di associazione a delinquere per cinque accusati di aver fatto parte...

Il caso dell’hub dei migranti che aveva sede a Chianciano è in dirittura di arrivo. Gli imputati hanno scelto ieri il rito con cui essere giudicati

Il caso dell’hub dei migranti che aveva sede a Chianciano è in dirittura di arrivo. Gli imputati hanno scelto ieri il rito con cui essere giudicati

Contratti fittizi per 289 stranieri, la procura parla di associazione a delinquere per cinque accusati di aver fatto parte dell’organizzazione. Avrebbero favorito la permanenza di extracomunitari irregolari in Italia mettendo a loro disposizione immobili dove alloggiare, facendoli lavorare anche se non avevano il permesso di soggiorno. Tutto ruotava intorno ad ’Assistenza Valdichiana’ che avrebbe fatto, tra l’altro, presunti contratti fittizi di assunzione, come pure buste paga e Cud, unitamente ad altri documento indispensabili per ottenere il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno. Sarebbero appunto 289 gli stranieri che, in realtà, non lavoravano per la società e non avevano titoli per stare in Italia. Altre tre persone sono indagate, a vario titolo, di truffa aggravata e di aver violato il decreto che disciplina l’immigrazione.

Davanti al gup Andrea Grandinetti le difese hanno avanzato ieri le loro richieste. L’avvocato Alessandro Betti, che assiste l’uomo finito al centro dell’inchiesta ’Ghost Job’ della guardia di finanza, ha chiesto per il 45enne e per altri due imputati (uno è accusato di truffa aggravata) di essere giudicato con rito abbreviato. Stessa scelta per il presunto factotum che eseguiva gli ordini del capo quando si trovava all’estero, secondo la procura, tenendo i rapporti con i badanti impiegati nelle famiglie. E’ difeso dall’avvocato Ilaria Marini. L’infermiera, collaboratrice stretta del 45enne, assistita dall’avvocato Fiorino, sarà giudicata con l’abbreviato condizionato alla presentazione di documenti. Per altri due imputati è stato chiesto il patteggiamento, è cambiato invece l’avvocato per un ulteriore imputato: adesso è Angelo Greco. Il 3 giugno la discussione e la sentenza sul caso dell’hub dei migranti.

La.Valde.